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Serie D, il Cartigliano e il Covid: lo strano caso dei biancoazzurri

Serie D, il Cartigliano e il Covid: lo strano caso dei biancoazzurri

Ieri è stata ufficialmente rinviata la partita di domenica tra Cartigliano e Campodarsego. Il motivo? I vicentini sono stati colpiti dal Covid, la particolarità della situazione è che si tratti di un solo elemento. Sì, proprio così, un solo...

Lorenzo Aluigi

Ieri è stata ufficialmente rinviata la partita di domenica tra Cartigliano e Campodarsego. Il motivo? I vicentini sono stati colpiti dal Covid, la particolarità della situazione è che si tratti di un solo elemento. Sì, proprio così, un solo giocatore è risultato positivo a fronte di altri ventidue totalmente negativi dopo aver effettuato tre tamponi (due antigenici e uno molecolare). Il protocollo della LND è chiaro: una squadra può chiedere il rinvio con più di tre contagiati, se il numero è inferiore è tranquillamente permesso giocare.

Peccato che l'ULSS di competenza abbia però un altro metro di valutazione. Il Cartigliano è stato infatti messo interamente in quarantena nonostante le ventidue negatività ai test effettuati, situazione che ha già fatto saltare la gara di domenica scorsa contro il Chions. Il diesse Leopoldo Torresin ha definito "inspiegabile" la situazione, i ragazzi sono ora costretti ad osservare un isolamento di due settimane. Il grande problema arriva nel momento in cui sorgono esigenze di tipo lavorativo. Quasi tutti i ragazzi a disposizione di mister Ferronato, infatti, hanno un'occupazione giornaliera, cosa che permette loro di allenarsi solamente in orario serale. La quarantena imposta dall'ULSS di competenza sta costringendo quindi tutti a restare tra le mura domestiche.

Una situazione anomala, che scavalca totalmente il protocollo sanitario della LND.