Dopo la cocente sconfitta patita sabato contro l'Ambrosiana, il Mestre ha l'immediato dovere di voltare pagina. Lo stop con i veronesi ha servito alle varie testate giornalistiche il titolo perfetto, ovvero "la maledizione del Baracca". Tra le mura amiche, infatti, il successo manca da quasi due mesi, ovvero dal 3-2 all'Adriese. Era l'ultima giornata del girone d'andata, poi sono arrivate quattro delusioni consecutive. Il problema più grande è al momento quello relativo alla poca concretezza sottoporta, anche contro i veronesi non si ricordano occasioni nitide in cui è stato coinvolto Marinaro.
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Serie D, Mestre: ora non si può più fallire, al Briamasco con ambizione
Dopo la cocente sconfitta patita sabato contro l’Ambrosiana, il Mestre ha l’immediato dovere di voltare pagina. Lo stop con i veronesi ha servito alle varie testate giornalistiche il titolo perfetto, ovvero “la maledizione del...
La sfida al Trento arriva probabilmente nel momento giusto, al cospetto di una squadra che gioca a viso aperto e non si chiude in difesa. I mestrini hanno infatti patito contro retroguardie chiuse, mentre hanno sempre dato il meglio con spazi da aggredire. Il ritorno di Gianni Fabiano potrà farsi sentire col passare delle partite, è indubbio che il capitano debba trovare la giusta condizione dopo l'infortunio. Proprio il numero 10 all'andata contro il Trento fu decisivo con una doppietta per il 3-2 finale, l'unico stop dei gialloblu di Parlato in 26 giornate di campionato. Il Mestre ora si trova ad un bivio: svoltare per confermarsi in zona playoff o continuare a percorrere una strada tortuosa. A mister Zecchin il compito di motivare il suo gruppo.
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