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Serie D, Mestre: ora non si può più fallire, al Briamasco con ambizione

Serie D, Mestre: ora non si può più fallire, al Briamasco con ambizione

Dopo la cocente sconfitta patita sabato contro l’Ambrosiana, il Mestre ha l’immediato dovere di voltare pagina. Lo stop con i veronesi ha servito alle varie testate giornalistiche il titolo perfetto, ovvero “la maledizione del...

Lorenzo Aluigi

Dopo la cocente sconfitta patita sabato contro l'Ambrosiana, il Mestre ha l'immediato dovere di voltare pagina. Lo stop con i veronesi ha servito alle varie testate giornalistiche il titolo perfetto, ovvero "la maledizione del Baracca". Tra le mura amiche, infatti, il successo manca da quasi due mesi, ovvero dal 3-2 all'Adriese. Era l'ultima giornata del girone d'andata, poi sono arrivate quattro delusioni consecutive. Il problema più grande è al momento quello relativo alla poca concretezza sottoporta, anche contro i veronesi non si ricordano occasioni nitide in cui è stato coinvolto Marinaro.

La sfida al Trento arriva probabilmente nel momento giusto, al cospetto di una squadra che gioca a viso aperto e non si chiude in difesa. I mestrini hanno infatti patito contro retroguardie chiuse, mentre hanno sempre dato il meglio con spazi da aggredire. Il ritorno di Gianni Fabiano potrà farsi sentire col passare delle partite, è indubbio che il capitano debba trovare la giusta condizione dopo l'infortunio. Proprio il numero 10 all'andata contro il Trento fu decisivo con una doppietta per il 3-2 finale, l'unico stop dei gialloblu di Parlato in 26 giornate di campionato. Il Mestre ora si trova ad un bivio: svoltare per confermarsi in zona playoff o continuare a percorrere una strada tortuosa. A mister Zecchin il compito di motivare il suo gruppo.