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Serie D, Soave: “Arzignano sopra tutti. Caldiero? Ho lasciato perchè si è raggiunto il top”

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Dopo la scalata con il club veronese, è il momento di osservare il campionato. In attesa della giusta chiamata

Redazione PadovaSport.TV

Cristian Soave, ex allenatore del Caldiero, ha parlato ai nostri microfoni del girone C. Dopo quattro anni di successi, nell'inedito ruolo di osservatore in attesa di un nuovo progetto: "Dopo queste prime partite posso dire di essere rimasto sorpreso in positivo dal Cartigliano, che ha un ottimo allenatore - spiega - mentre qualcosina in più può fare secondo me il Dolomiti Bellunesi, che pure ha avuto un calendario non facile". L'impressione è che sarà un girone equilibrato, come ha detto lunedì sera durante Speciale Dilettanti il presidente della Luparense Stefano Zarattini: "Concordo sul fatto che ci sono molte squadre che hanno potenzialità per rimanere al vertice della classifica e che si equivalgono come Clodiense, Adriese, Delta, Luparense, Dolomiti Bellunesi e anche il Caldiero. L'Arzignano però ha qualcosa in più di tutti, anche per via della qualità dei rincalzi. Magari non vincerà in carrozza, ma può arrivare davanti a tutti" spiega Soave.

Riguardo al Caldiero e al rapporto interrotto dopo la scalata dall'Eccellenza: "Ho vinto il campionato e poi la Coppa Regionale, siamo arrivati infine ai playoff regionali di D, massimo risultato raggiunto dal club. È stata una mia scelta quella di fermarmi perché avevo la sensazione di aver fatto il massimo. Sentivo la necessità di cambiare aria perchè non potevo più incidere come volevo. Ho lasciato il cuore nello spogliatoio, ma bisogna capire quando è il momento di smettere e voltare pagina. Si è raggiunto il top, magari mi sbaglierò ma credo sia così. Vorrei fare ora un passo successivo, ho preso il patentino Uefa A a Coverciano per completare la mia preparazione. In estate sono stato molto vicino a un club ambizioso di serie D, ora aspetto la chiamata giusta".

Da osservatore Soave invece ci segnala alcuni giovani interessanti: "Sono importanti in questa categoria perchè possono fare la differenza, quelli bravi sono pochi mentre i giocatori di esperienza validi bene o male sono presenti in tutte le rose. Mi ha impressionato Brzan, il portiere 2003 dell'Adriese e l'attaccante del Campodarsego Prevedello, pronto a giocare con i più esperti. Poi certo ci sono i vari, Baschirotto, Aldighieri...". Infine una battuta sulla Clivense, vista dal vivo alla prima giornata: "Da sportivo vedere 1000 persone in Terza Categoria fa un bell'effetto. La fede dei colori c'è ancora, penso che sarà un percorso comunque destinato a saltare qualche categoria e dalla Terza si arriverà presto in D".

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