«Due anni fa ci giocavamo il campionato di Serie D col Campodarsego, oggi sgomitiamo nei playoff di B contro avversarie che si chiamano Bari, Parma, Palermo e compagnia. Se di un sogno si tratta non vogliamo svegliarci». La favola arancioneroverde continua per un Francesco Cernuto che, zitto zitto, anche da esordiente assoluto in Serie B si sta ritagliando il suo spazio dimostrando di poter dare una mano al Venezia. Alla sua quinta stagione in arancioneroverde, il 26enne siciliano con Fabiano, Soligo e Vicario è uno dei superstiti del Venezia americano partito nel 2015/16 dai dilettanti. «Il presidente Tacopina al suo arrivo aveva detto voler portare il club molto in alto in cinque anni, la speranza ce l’avevamo tutti, ma sono sincero nell’ammettere che non avrei scommesso un euro se mi avessero detto che poco più di due anni dopo saremmo stati in lotta per i playoff in Serie B. Nei primi due campionati vinti i risultati sono stati eccezionali e quest’anno stiamo proseguendo su quella strada, perché esserci salvati con nove giornate di anticipo è qualcosa di super e tutti avremmo firmato». La quota dei 50 punti è stata raggiunta con lo 0-0 di lunedì a Carpi, gara non proprio esaltante. «Proprio perché ora possiamo essere più ambiziosi dico che il punto conquistato è stato utilissimo prosegue Cernuto perché il nostro obiettivo era rimanere davanti al Carpi assicurandoci il vantaggio degli scontri diretti. In casa delle prime Empoli e Frosinone siamo rimasti a secco, ma nell’arco di un campionato i punti persi o ripresi si equilibrano. Ora conta solo puntare al massimo contro il Brescia, con un attaccante da Serie A come Caracciolo faranno di tutto per salvarsi, noi però non siamo sazi e dopo la salvezza vogliamo provare ad ottenere il massimo ad ogni gara. Spensierati e convinti per divertirci e continuare a stupire». (Da Il Gazzettino)
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Venezia, Cernuto: “Dal Campodarsego alla lotta per la A, chi l’avrebbe mai detto?”
«Due anni fa ci giocavamo il campionato di Serie D col Campodarsego, oggi sgomitiamo nei playoff di B contro avversarie che si chiamano Bari, Parma, Palermo e compagnia. Se di un sogno si tratta non vogliamo svegliarci». La favola...
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