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Venezia, Vecchi già al capolinea? Se non vince oggi…

Con Tacopina presidente, mai tre sconfitte consecutive per i lagunari

Redazione PadovaSport.TV

C’è un veliero in balìa dei venti e un gruppo che prova a ritrovare d’incanto la rotta giusta. Dopo quattro partite giocate e il turno di riposo, il Venezia è già alla prova della verità contro il Livorno: i passi falsi contro Padova, Benevento e Lecce hanno aperto crepe inattese in estate, dopo la splendida cavalcata con Pippo Inzaghi al ritorno in Serie B, anche perché il nucleo storico, pur con un nocchiero diverso, è stato riconfermato dal direttore sportivo Valentino Angeloni.

Joe Tacopina, prima della trasferta in Puglia, aveva manifestato la piena fiducia in Stefano Vecchi, tecnico fortemente voluto dall’avvocato di New York tanto da blindarlo con un contratto triennale e opzione sulla quarta stagione. E’ il momento, però, più complicato nella gestione americana del Venezia: mai, da quando è arrivato Tacopina, gli arancioneroverdi avevano infilato tre sconfitte consecutive. Nemmeno nella passata stagione, riuscendo a mascherare abilmente la flessione a novembre e dicembre con una serie di pareggi che hanno puntellato la classifica.

«Se avessimo pareggiato a Lecce ha osservato Stefano Vecchi saremmo tutti più contenti. Litteri? Si sta allenando col gruppo da un paio di giorni, l’ho visto motivato e determinato, partirà in panchina».

Se il Venezia sta male, il Livorno è messo ancora peggio: chi vince, tira fuori la testa dalle sabbie mobili, facendo sprofondare ulteriormente chi uscirà sconfitto dal Penzo.

Un’altra sconfitta potrebbe far vacillare la fiducia finora incontrastata di cui gode Stefano Vecchi nell’entourage dirigenziale del Venezia.

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