Il Verona si inceppa: seconda partita consecutiva senza vittorie e gol (l’attacco nelle prime cinque partite aveva segnato ben 12 reti). Ieri è arrivata una pesante sconfitta casalinga contro il Lecce. Fabio Grosso a fine gara finge serenità ma la botta questa volta è arrivata. Il Lecce non è la Salernitana e Liverani non è Colantuono. I pugliesi sono stati perfetti nel ritirarsi e nel distendersi. È chiaro che oltre a Vigorito, pare, debbano fare un monumento a Calderoni, l’uomo che ha steso letteralmente Matos.«Era incontenibile – ammette Grosso – giocatore importante, si è fatto male in uno degli episodi dubbi della gara, ne abbiamo visti tanti, purtroppo (l’arbitro era il giovane Massimi, classe ’88, ndr)».
Di seguito il programma della giornata:
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