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Verona, Tutino tra calcio e fede: “Volevo la maglia numero 25, il giorno della nascita di Gesù”

«Sono molto religioso. Avrei scelto la maglia numero 25, quando è nato Gesù ma era già di Danzi. Ho scelto il 66 l’anno di nascita dei miei genitori». Così il nuovo attaccante dell’Hellas Verona Gennaro Tutino, in un’intervista...

Redazione PadovaSport.TV

«Sono molto religioso. Avrei scelto la maglia numero 25, quando è nato Gesù ma era già di Danzi. Ho scelto il 66 l’anno di nascita dei miei genitori». Così il nuovo attaccante dell'Hellas Verona Gennaro Tutino, in un'intervista concessa all'Arena, sul suo rapporto con la fede. Intenso, come un altro ex giocatore del Verona, Damiano Tommasi. "Non mi interessa essere napoletano - continua, riferendosi invece alla feroce rivalità tra Verona e Napoli - sono un professionista e quindi sono contento di essere qui. Poi nel calcio queste rivalità ci sono e ci saranno sempre». Tutino abbandona per un attimo l’umiltà con la quale si è posto nella prima conferenza stampa col Verona. «Penso di essere un giocatore discreto - racconta - so fare diversi ruoli in attacco. Devo migliorare tanto. Qui secondo me riuscirò a farlo. Ho fatto l’esterno, la seconda punta e perfino quella centrale. Ho giocato in un attacco a due sulla sinistra. Veramente non ho una preferenza».