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Vicenza, closing ancora in alto mare. Pioppi: “Sono saltati fuori altri soldi da versare…”

Il 14 novembre conferenza stampa in pompa magna con Marco Franchetto e Francesco Pioppi per dire che sì, finalmente, c’era l’accordo per il passaggio da Vi.Fin. a Boreas della proprietà del Vicenza. Pareva solo discesa da lì in poi, invece...

Redazione PadovaSport.TV

Il 14 novembre conferenza stampa in pompa magna con Marco Franchetto e Francesco Pioppi per dire che sì, finalmente, c’era l’accordo per il passaggio da Vi.Fin. a Boreas della proprietà del Vicenza. Pareva solo discesa da lì in poi, invece niente da fare, la trattativa è incagliata di nuovo.«Ma non è stata minimamente intaccata dall’incresciosa vicenda tra me e Stelvio Dalla Vecchia» dice Francesco Pioppi, a scanso di equivoci. E allora perché? «Perchè dagli ultimi controlli svolti - continua Pioppi - è saltato fuori che in aggiunta ai 13milioni e 800 mila euro di debiti pregressi “balla” un ulteriore milione e mezzo».

Nelle ultime ore è corsa voce anche di un nuovo ultimatum da parte di Boreas. «Non è vero - precisa Pioppi - abbiamo inviato una comunicazione ufficiale a Vi.Fin. per mettere agli atti i fatti nuovi emersi sul bilancio. Ma poiché ancora una volta vogliamo dimostrare la disponibilità ad arrivare ad una soluzione abbiamoproposto a Vi.Fin. di “congelare” in via temporanea alcuni crediti». In sostanza Boreas ha detto: diamo 6 o 12 mesi di tempo a professionisti indipendenti per fare le verifiche del caso e poi, a secondadi quello che diranno, il pagamento verrà “scongelato” se avrà avuto ragione Vi. Fin. oppure semplicemente non ci sarà se i tecnici riterranno fondate le argomentazioni di Boreas. «Io sono sereno - continua Pioppi - perché sto facendo il possibile per concludere la trattativa e perché questa proposta ha una sua logica». Proposta che per ora, stando a quanto dichiara Pioppi, ha avuto riscontri diversi. «Sì, è vero, Alfredo Pastorelli si è detto disposto a congelare la sua quota di crediti di quel milione e mezzo di euro (più o meno un terzo, ndr), mentre non ho avuto risposta dagli altri soci di Vi.Fin. E comunque - aggiunge - non siamo in grado di gestire una cifra che vada oltre i 13 milioni e 800 mila euro, per il Vicenza ci siamo già impegnati a tirar fuori una somma esorbitante». Non va poi dimenticato che Fabio Sanfilippo non perde occasione per ribadire l’interesse e le ragioni, firme alla mano, della cordata piemontese che rappresenta. E nonostante il quartultimo posto in serie C e i quasi 14 milioni di debiti il Vicenza calcio mantiene comunque un suo appeal se è vero, come è vero, che la situazione del club biancorosso è attentamente monitorata da altri gruppi di investitori e che dunque si potrebbero anche aprire nuovi scenari. (Da Il Giornale di Vicenza)

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