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Virtus Verona, Fresco ci mette pepe: ecco Marcandella, se ha spazio può fiorire

Una sola mossa, capace di cambiare la Virtus. Più di un semplice trequartista Davide Marcandella. Mezzapunta fino a ieri del Padova ma anche attaccante esterno nel 4-3-3, modulo nelle corde di una squadra predisposta a darsi una faccia diversa...

Redazione PadovaSport.TV

Una sola mossa, capace di cambiare la Virtus. Più di un semplice trequartista Davide Marcandella. Mezzapunta fino a ieri del Padova ma anche attaccante esterno nel 4-3-3, modulo nelle corde di una squadra predisposta a darsi una faccia diversa dal 4-3-1-2 da cui Gigi Fresco potrebbe anche staccarsi come ha già fatto più volte in corso d’opera. Il direttore generale Diego Campedelli, a Milano da domenica sera, s’è infilato ben presto nel tunnel della trattativa con Sean Sogliano con cui la unica difficoltà è stata quella di limare le cifre dell’accordo ma con l’intenzione da una parte e dall’altra di arrivare a braccetto al traguardo.

Marcandella era lontano dalle primissime rotazioni del Padova, prezioso invece per Fresco per allargare il suo bacino offensivo e dotarsi di più varianti. In un campionato lungo e complicato come questa Serie C meglio coprirsi bene le spalle. Andare da Marcandella è venuto quasi immediato una volta cancellati dalla lista Sansone, l’ex di Toro e Samp, così come Sainz Maza che all’improvviso ha rinnovato con la Cavese e Sandomenico abituato alla Reggina ad ingaggi molto più alti dei tetti della Virtus.

Così il cerchio di Campedelli s’è ben presto chiuso attorno a Marcandella, 22 anni compiuti il 21 marzo, al Gavagnin in prestito con diritto di riscatto. Tutto fatto alle 18.55, tre ore buone prima del gong delle dieci. Tutti felici e contenti dopo le firme fra società e quella di Marcandella che aspettava sereno nella sede del Padova. Aveva bisogno di uno così la Virtus, in grado di riempire il ruolo del trequartista anche con sostanza e corse all’indietro in una zona già presidiata da Manarin e Da Silva. Aggiunta pure al valore di Danti e Lupoli, capace pure di capirsi al volo con Odogwu e Magrassi. (Da L'Arena di Verona)