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Zarattini rinuncia a Bassano: “Hanno fatto di tutto per trattenermi a San Martino”

Stefano Zarattini

“Non ci ho dormito la notte, sono giorni che li passo insonne, non è stata affatto una decisione facile. Ma alla lunga hanno pesato una serie di aspetti che non potevo non considerare. In primis la spinta del sindaco e degli amministratori...

Redazione PadovaSport.TV

"Non ci ho dormito la notte, sono giorni che li passo insonne, non è stata affatto una decisione facile. Ma alla lunga hanno pesato una serie di aspetti che non potevo non considerare. In primis la spinta del sindaco e degli amministratori di San Martino di Lupari che hanno fatto di tutto per trattenermi lì e non farmi andare via. Poi hanno inciso naturalmente le ragioni del cuore". Così Stefano Zarattini, presidente della Luparense, intervistato da Il Giornale di Vicenza. Niente da fare dunque, sfuma l'ipotesi di una polisportiva calcio e futsal con il re dei polli come presidente: "Qua ho da sempre la mia azienda e qua sono impegnato nel calcio e nello sport da oltre 25 anni in prima persona, non potevo andare via. Tutti mi han chiesto di restare e non me la sono sentita di tradirli. Bassano era una splendida opportunità e rimaneuna piazza eccezionale per fare agonismo d'alto livello ma la mia impresa è a San Martino, il lavoro innanzitutto e soltanto dopo vengono le mie squadre. Mi dispiace tanto perchè l'ipotesi Bassano mi affascinava tantissimo". Zarattini non è nuovo a dichiarazioni roboanti, spesso però non seguite a fatti concreti.

La notizia non ha comunque colto alla sprovvista il sindaco di Bassano Poletto e l'assessore Mazzocchin che si muovono su due tavoli di trattativa e su più fronti. Alla luce dei nuovi risvolti, prende corpo la pista che conduce a una cordata prevalentemente bassanese, in grado di coagulare i soci di minoranza della vecchia Virtus e altri imprenditori vogliosi di entrare e firmare il nuovo corso del football giallorosso.

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