Cittadella, tonfo tra i fischi. Il nuovo corso targato Iori non decolla

Il Cittadella inanella la quarta sconfitta consecutiva nel match casalingo contro il Lumezzane. Doveva essere la partita della riscossa (il primo di due impegni casalinghi, sulla carta decisamente abbordabili...), è stata invece l'ennesima disfatta, nessuna reazione dal punto di vista tattico, tecnico, fisico e mentale. Calma piatta, zero assoluto. Ma costa sta succedendo? Al Tombolato è andato in scena uno spettacolo effettivamente indecoroso, se si considera la storia recente di questo club e le premesse per la stagione appena iniziata (fare un campionato di vertice, possibilmente puntando al primo posto). E i tifosi hanno riversato tutta la loro delusione e rabbia sui canali social collegati al mondo granata, oltre che sugli spalti, a partita finita, con una pioggia di fischi indirizzati a giocatori, allenatore e società. C'è anche chi ha risposto con ironia, come Diaw, che dal campo ha spedito "bacini" ai contestatori. Un gesto decisamente fuori luogo.

Ciò che lascia senza parole, più ancora di risultati e attuale posizione in classifica (4 punti, terzultimo posto solo sulla carta perché la Triestina senza penalità avrebbe 8 punti), è la mancanza di idee (quattro giocatori offensivi, ma di capacità di creare occasioni sotto porta neanche l'ombra), la predisposizione al sacrificio, l'assenza di quello spirito "guerriero" che aveva caratterizzato le squadre granata in B, il non aver compreso ancora a fondo la nuova categoria. E dire che la squadra è stata costruita con criteri oggettivi condivisibili: giocatori retrocessi con voglia di riscatto, profili di esperienza della categoria, qualche giovane interessante. A questo punto la riflessione viene di conseguenza. Non è stata un po' affrettata la scelta di affidare la panchina a Manuel Iori, premiando in modo eccessivo il suo ruolo passato come figura carismatica in squadra, piuttosto che le sue reali competenze di allenatore (vedi breve carriera caratterizzata da esperienze tutt'altro che meritorie)? Noi siamo convinti che il materiale umano sia degnissimo di questa categoria, a questo punto manca forse una guida all'altezza.