L'anniversario

Cittadella, un modello societario che serve al calcio italiano

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L'idea di calcio portata avanti dal club granata si è dimostrata vincente ed è diventata ben presto un esempio da seguire. E ci sono tutti gli ingredienti per crescere ancora
Stefano Viafora
Stefano Viafora Direttore responsabile 

Per i 50 anni di vita il Cittadella ha festeggiato sabato sera al Tombolato con tanti protagonisti del mondo granata. Gli allenatori che si sono succeduti nella seconda metà di questa storia cinquantenaria (quindi degli ultimi 25 anni) occupavano solo la metà di un tavolo (vedi foto in basso): Glerean, Maran, Foscarini, Venturato. Questa immagine da sola spiega già tanto della filosofia di questo club, a cui il calcio si ispira (lo ha detto chiaro e tondo nel suo discorso anche Mauro Balata, presidente della B, presente alla cena di gala). Non è solo un modello per quanto riguarda la sostenibilità (ma nel senso letterale però, perchè di questo termine si abusa spesso quando si parla di pallone), ma è una ruota dell'ingranaggio di fondamentale importanza (anche se caso isolato o quasi) perchè reinserisce e "ricicla" all'interno del mercato calciatori (perlopiù italiani) dimenticati troppo in fretta o su cui nessuno osa scommettere. Una sorta di ascensore per la serie B, che mette in vetrina e valorizza giocatori che poi trovano la definitiva consacrazione in altri club che si muovono nel calcio con standard differenti. Probabilmente, con più società simili al Cittadella, il calcio italiano godrebbe di una salute migliore.

Su queste pagine abbiamo scritto in più occasioni che ci piacerebbe vedere, con il tempo, il Cittadella lavorare a regime più alto: senza snaturarsi, ovviamente. Dopo cinquant'anni di vita, con 16 anni di serie B negli ultimi 17 (più i due tra il 2000 e il 2002), i granata avrebbero tutte le carte in regola per alzare l'asticella e provare a diventare un modello societario anche in serie A. Il pubblico cresce, le fondamenta sono solide, lo stadio sarà ingrandito (anche se c'è ancora un po' di resistenza a livello burocratico, purtroppo): il futuro, tutto da scrivere, può essere immaginato a livelli ancora più alti, senza modificare la propria livrea. Anche qui, si tratta solo di osare e di non avere credenze limitanti. Forza Cittadella, i prossimi cinquant'anni potrebbero essere ancora più belli.


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