editoriale

Foschi ci dica tutta la verità . Calori ha perso il controllo della squadra

Conduttore della trasmissione Padova Sport, direttore di padovasport.tv e dell'emittente Prima Free

Redazione PadovaSport.TV

Tutte le squadre hanno i momenti di crisi. A Padova però quando si entra nel tunnel delle sconfitte e delle cattive prestazioni difficilmente se ne esce senza le ossa rotte. Scatta un meccanismo diabolico: via via entrano in gioco la frustrazione dei giocatori, la pressione e le aspettative della piazza, l'allenatore che perde il controllo della situazione, le sfuriate del presidente e tutto si sfascia. Basta vedere negli ultimi anni: i momenti di crisi sono sempre culminati con l'esonero del tecnico.Sembrava che Calori e Foschi avessero portato una ventata di aria fresca in Viale Nereo Rocco con l'inizio di una rifondazione che a luglio aveva gettato delle basi importanti (leggero sgravio del monte ingaggi, acquisti giovani e di prospettiva, tecnico preparato e motivato seppur inesperto della categoria), invece da gennaio in poi è successo qualcosa. Il mercato di riparazione (il pit stop del calcio che ti può cambiare una stagione), come abbiamo già avuto modo di ribadire, non ha riparato proprio nulla nonostante ci fossero da compensare alcune perdite importanti, dovute agli infortuni (parziale scusante dell'attuale tracollo). Nelle ultime partite abbiamo assistito a un'involuzione preoccupante non solo dal punto di vista del gioco ma anche del carattere, della personalità della squadra. Cos'è successo allora da gennaio in avanti? L'impressione è che tra Calori e Foschi non corra più buon sangue. Sarebbe giusto che per il bene di questa squadra e dei tanti appassionati tifosi che pretendono ogni anno il massimo impegno da parte degli attori in campo si faccia chiarezza su certe questioni: Hochstrasser innanzitutto, acquistato a gennaio per rinforzare la squadra e sistematicamente spedito in tribuna. Lunedì alla vigilia di Grosseto, Calori ha tradito un certo nervosismo dovendo rispondere alla domanda sullo svizzero ("A che punto è?"). E' evidente che la posizione dell'ultimo acquisto biancoscudato stia creando tensione tra tecnico e direttore sportivo, così come la scelta di relegare in panchina per la seconda volta consecutiva Ardemagni, considerato il sostituto di Succi. Foschi ieri sera non si è presentato in sala stampa, nessuna difesa d'ufficio a favore del tecnico che ha voluto a tutti i costi portare all'ombra del Santo sette mesi fa. Calori ha tutta l'aria di essere un uomo solo. Anche nei confronti di parte della squadra: secondo alcune fonti interne alla società (prendiamo per buone) pare che Vantaggiato stia facendo una campagna pro-Italiano con il tecnico. Il risultato è che qualche altro giocatore, potrebbe non aver gradito... Intanto abbiamo la certezza che Foschi ha avuto dei contatti con il Bologna per la prossima stagione. Sta già pensando di gettare il salvagente e lasciare la barca che affonda? Basterebbe che ci spiegasse bene la situazione, prima che sia davvero troppo tardi. Per Calori invece rimane ormai un ultimo appiglio: il Siena. Per salvare il progetto e continuare a coltivare ambizioni di alta classifica bisogna battere la capolista sabato all'Euganeo, in una partita già da dentro o fuori.