editoriale

L’ombroso Pea e il grosso equivoco

Direttore di PadovaSport

Redazione PadovaSport.TV

A Padova spesso ci facciamo del male da soli. Una piccola scintilla ha portato a un incendio. Dall'interpretazione di un'espressione facciale di mister Pea è scoppiato un putiferio. L'imbarazzo del mister nel rispondere alla domanda di un giornalista giovedì alla vigilia di Brescia-Padova ha innescato un gioco pericoloso, fatto di congetture (Baraldi che avrebbe messo contro allenatore e presidente) e scenari fino a qualche giorno fa impensabili (esonero dell'allenatore). Vi invito a rivedere i primi minuti di quella conferenza stampa (clicca qui per rivederla), fate bene attenzione al botta e risposta tra l'allenatore e il giornalista, perchè tutto nasce da lì. Il giorno seguente infatti si parla di un Pea ombroso* nel commentare la famosa frase di Cestaro sulla mancanza di tempo a disposizione, stessa impressione che abbiamo avuto noi, presenti a quella conferenza stampa. Dalle risposte di Pea sembra infatti trapelare insofferenza, malessere. Sul Mattino (vedi articolo che abbiamo riportato anche qui su PadovaSport) si dice di rapporti tesi tra Cestaro e Pea. Veniamo a venerdì: dopo Brescia-Padova l'allenatore biancoscudato si lascia scappare la frase: "qualcuno vuole metterci contro". Ma qualcuno chi? I giornalisti che hanno scritto dei "rapporti tesi" o qualcuno in società? Pea ieri (lunedì pomeriggio) in conferenza stampa risponde in modo diretto: "Mi riferivo a quanto letto sui giornali, non certo a dirigenti della mia società". E in serata Cestaro, intervenuto a PadovaSport, spegne definitivamente l'incendio: "Non ho perso la pazienza, ho massima fiducia in Pea". La mia idea? Che ci sia stato un grosso equivoco dietro tutto ciò. Forse, ci siamo fatti tutti un bel film. Lasciamo lavorare Pea in pace, e giudichiamolo più avanti.

*La parola ombroso non è stata mai riferita a mister Pea dal Gazzettino (come erroneamente avevamo scritto). Specifichiamo su richiesta di un collega dello stesso quotidiano.