editoriale

Le parole e i numeri

Direttore di PadovaSport

Redazione PadovaSport.TV

Da una parte le parole, dall'altra i numeri. Il manager Luca Baraldi ha dimestichezza soprattutto con le prime, salvo poi essere puntualmente smentito dai secondi. Parlo dell'ultimo bilancio, quello del 2012: nessun ridimensionamento, il Calcio Padova è rimasto un pozzo (quasi) senza fondo. La perdita dell'esercizio è addirittura peggiorata, i costi di gestione sono rimasti attorno ai 30 milioni di euro. Tutto questo nonostante qualche gioco di prestigio (vedi plusvalenze fittizie incrociate Galli-Portin). Baraldi, è vero, ha portato a termine la cessione del Padova. Ma ancora non sappiamo se il club biancoscudato è finito nelle mani giuste: in fondo, come ha detto Cestaro, c'erano altri 5-6 potenziali acquirenti. E' stato scelto Diego Penocchio, facciamo lavorare lui e il suo staff e poi giudicheremo. Ma Baraldi, che è sempre lì, dietro le quinte, ancora non può cantare vittoria.Sulla nuova dirigenza è giusto aspettare almeno la fine del mercato per formulare un primo giudizio. Mi auguro che anche nella campagna acquisti si segua la strada della progettualità: cercare di costruire qualcosa di duraturo, evitare un mercato clientelare (il Parma dispone di una pletora di giocatori di proprietà in giro per l'Italia e il Padova non deve diventare il suo parcheggio), puntare sullo scouting e sulla valorizzazione di giovani, anche del proprio vivaio (non abbiamo la Primavera dell'Inter, del Milan, dell'Empoli o dell'Atalanta, ma uno-due giocatori di talento ci sono e si possono far crescere). Per il resto la politica della nuova società è pienamente condivisibile: c'è la necessità (ormai per tutte le società) di reperire risorse alternative (alla voci ricavi), di quelle dei soli proventi per intermediazione di giocatori e diritti tv. E mi sembra che vada in questa direzione la scelta di affidare il marketing a una società esperta del settore, con la supervisione di un mago dell'impiantistica come Andrea Valentini. Possiamo dire senza esagerare che il Calcio Padova è entrato in una nuova era: ora diamo fiducia alla nuova proprietà, rimanendo comunque vigili.