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L’EDITORIALE/ Vicolo cieco Auteri: Padova, ora datti una mossa

Nella fretta di trovare la strada giusta il Padova si è infilato in un vicolo cieco e ora deve fare retromarcia. Ma in fretta, perchè le avversarie si stanno già organizzando e di allenatori liberi ce ne sono sempre meno. Che dire? Ci...

Stefano Viafora

Nella fretta di trovare la strada giusta il Padova si è infilato in un vicolo cieco e ora deve fare retromarcia. Ma in fretta, perchè le avversarie si stanno già organizzando e di allenatori liberi ce ne sono sempre meno. Che dire? Ci auguravamo tutti che il nuovo corso iniziasse in modo diverso, Zamuner e Bonetto invece si sono fidati delle parole rassicuranti di Gaetano Auteri ("State sereni, risolviamo tutto") e hanno rincorso e aspettato per giorni lo Special One della Lega Pro. Non facendo i conti però con un personaggio come Saverio Columella, abile puparo in grado di giocare partite su più fronti, in modo piuttosto ambiguo (tanto che lo stesso suo personale consulente di mercato si era detto fiducioso in merito alla possibilità di una risoluzione del contratto). Va detto però che Columella, seppur scorretto probabilmente nei modi e nei tempi, si è limitato a far rispettare un contratto in essere. E Auteri non era, ovviamente, nella facoltà di interrompere unilateralmente il contratto (avrebbe rinunciato a tutti i soldi, ha detto, se solo le dimissioni fossero state accolte). Solo un indennizzo a favore del Matera avrebbe forse convinto Columella, al corrente che i biancoscudati si erano infatuati del suo allenatore, considerandolo primissima scelta. Ma nessuno, neppure in serie A, ha voglia di pagare per lo svincolo di un allenatore, figuriamoci il Padova.

In definitiva, al netto delle rassicurazioni fuorvianti di Auteri e del tira-e-molla di Columella (che ora però si trova un allenatore non certo motivatissimo in panchina), è stato commesso un brutto passo falso da parte del Padova, che si è messo nelle condizioni di rincorrere quella che era evidentemente la prima scelta, trovandosi (esattamente come un anno fa) con le dita nel cassetto.