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Padova, il magnifico inverno e i nemici invisibili di Bisoli

E’ un inverno magnifico. Il Padova guarda tutti dall’alto con i suoi 34 punti, ha un margine netto sulla seconda (la Samb di Eziolino Capuano) battuta nel primo scontro diretto. Quello del periodo freddo è il “lavoro...

Stefano Viafora

E' un inverno magnifico. Il Padova guarda tutti dall'alto con i suoi 34 punti, ha un margine netto sulla seconda (la Samb di Eziolino Capuano) battuta nel primo scontro diretto. Quello del periodo freddo è il "lavoro nascosto" della stagione che consente poi di brillare a maggio. E il Padova lo sta facendo egregiamente, grazie a un condottiero, mister Bisoli, che ha saldamente in pugno le redini del gruppo ("il mio Padova", come ha ripetuto spesso nell'ultima conferenza stampa a voler ribadire la sua immersione totale nel mondo biancoscudato). Con un +6 dalle inseguitrici che a queste latitudini, in questa categoria, mancava da tempo immemore parlare di mercato risulta quasi ridondante, eppure non approfittare della finestra invernale per apporre qualche correttivo alla rosa sarebbe un errore (anche alla luce dei possibili movimenti delle avversarie). Ma questo lo sa bene il ds Giorgio Zamuner che, ci risulta, avrebbe ormai individuato il sostituto di Madonna e starebbe vagliando una rosa di due-tre nomi per un nuovo attaccante. Il reparto offensivo è forse quello che si può migliorare: Chinellato riempirà le valigie di voglia di riscatto e cambierà quasi certamente maglia, al suo posto si sta valutando un profilo di primissimo piano da affiancare agli intoccabili Capello, Guidone e i due furetti Cisco e Marcandella.

Una nota su mister Bisoli: non si è capito bene con chi ce l'abbia, forse la strategia è un'altra. E' necessario inventarsi un nemico per tenere sulla corda la squadra, mai così sostenuta da pubblico e addetti ai lavori. I suoi sfoghi ormai fanno parte della routine post-partita, ma va bene così se i risultati sono questi.