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Quando si sfrutta il Calcio Padova per un po’ di notorietà

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Niente di nuovo sotto il sole: a tutte le latitudini quando si vocifera di un possibile passaggio di proprietà, inizia il circo...

Stefano Viafora

Impresari del pallone dimenticati, megalomani in cerca di squarci di gloria, avventurieri e trafficoni. Il campionario umano di chi gravita attorno al mondo del calcio è variopinto. Poi, per fortuna ci sono anche nomi importanti del mondo industriale italiano, che per fortuna (simpatici o meno che siano) contribuiscono a dare credito al sistema, oppure profili di alto livello su scala internazionale. Guardiamo nel nostro territorio: per quanto i risultati ultimamente non siano dalla loro parte, i vicentini hanno trovato un tesoro con la famiglia Rosso. Noi stessi, padovani, abbiamo avuto la fortuna di passare prima da una coppia di imprenditori nostrani di certificata affidabilità come Bergamin-Bonetto, poi a un player dell'alta finanza come Joseph Oughourlian. In questi giorni stiamo assistendo a uno scalcagnato circo mediatico locale, dove si cerca di buttare nel calderone la prima mezza voce ascoltata al parco, si dà voce a personaggi improbabili, che a loro volta citano indiscrezioni senza fondamento girate sui giornali alimentando la totale confusione dei poveri tifosi biancoscudati. Il tutto a campionato in corso, con la squadra che (con tutti i propri limiti) sta cercando di conquistarsi un posto ai playoff e meriterebbe il massimo appoggio da parte della tifoseria. Il bello è che anche l'anno scorso ci furono chiacchierate e incontri ma tutto passò nel silenzio più totale. Oggi non è diverso, lo ribadiamo. L'unica differenza è che uno dei nomi è stato spiattellato su tutti i media (per sua volontà, e questo la dice lunga...). Noi continuano a essere fiduciosi riguardo al fatto che il prossimo proprietario del Padova (a giugno, tra un anno, tra cinque...) sarà un imprenditore capace di fare calcio e che sarà soprattutto solido, con una storia personale credibile: caratteristiche che, siamo sicuri, Oughourlian richiederà come requisiti necessari. Altrimenti la colpa di un nuovo crac ricadrebbe anche sulle sue spalle.

Roberto Bonetto e la voglia di tornare

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Joseph Oughourlian ama la segretezza e la discrezione, è molto probabile quindi che delle reali trattative sappiamo ancora poco. Di sicuro Roberto Bonetto, l'ex presidente biancoscudato, ultimo a conquistare la serie B, spinto anche dall'attuale momento di stagnazione della squadra, ha voglia di tornare in gioco. Ha buoni rapporti con Joseph Oughourlian, molto meno buoni invece con la presidente Alessandra Bianchi. Sotto traccia starebbe preparando un'offerta per ritornare in sella al club biancoscudato, supportato da altri soci del suo settore. Nell'arco di una decina di giorni andrà in scena all'estero un incontro direttamente con Oughourlian per fare un passo avanti sulla trattativa. Ma siamo ancora alle fasi preliminari, è bene sottolinearlo. Già qualche mese fa Bonetto si era fatto avanti per un nuovo ingresso nella società, senza trovare le condizioni favorevoli per un suo ritorno (da presidente). L'idea di Bonetto è quella di creare una compagine societaria più "larga", inizialmente anche con il supporto dello stesso Oughourlian, che rimarrebbe con una quota di minoranza. Avrebbero certamente poi spazio, in ruoli più "tecnici" Edoardo Bonetto e Fulvio Simonini. Non è finita qui, perchè ci sarebbe poi almeno un'ulteriore pista, ancora top secret, che porterebbe a un imprenditore del Triveneto. Come detto all'inizio quindi, siamo in una fase in cui Oughourlian sta ascoltando le proposte. E solo a giugno potrebbe muoversi concretamente qualcosa sul fronte della cessione. Dunque, niente di nuovo rispetto all'anno scorso.

 

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