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Sveglia Capuano, guarda l’errore clamoroso che ti ha aiutato con il Padova

Continuano le dichiarazioni in casa Sambenedettese sul match di sabato all’Euganeo, pareggiato 1-1 contro il Padova. Da parte rossoblu si sottolinea con insistenza l’enorme rammarico per non essere riusciti a strappare l’intera...

Stefano Viafora

Continuano le dichiarazioni in casa Sambenedettese sul match di sabato all'Euganeo, pareggiato 1-1 contro il Padova. Da parte rossoblu si sottolinea con insistenza l'enorme rammarico per non essere riusciti a strappare l'intera posta in palio di fronte alla capolista che non meriterebbe, almeno questo si deduce dal tono delle interviste, il margine di vantaggio in classifica. Vibranti e piuttosto colorite anche le espressioni utilizzate dal tecnico Ezio Capuano sabato sera nel post partita, a rimarcare appunto la presunta superiorità della Samb sul Padova (motivo questo che, come abbiamo visto, ha innescato qualche polemica in sala stampa). A distanza di tre giorni però emerge un clamoroso errore dell'arbitro commesso al 52' (7' minuto della ripresa) sfuggito a molti proprio perchè avvenuto in modo repentino e molto distante dalla tribuna centrale occupata dai giornalisti. Un aiuto, sicuramente involontario ma incredibile, da parte dell'arbitro Volpi di Arezzo alla squadra di Capuano che appare evidente dalle immagini del match: a seguito di alcune scaramucce in area di rigore tra il difensore del Padova Ravanelli e il difensore centrale della Samb Miceli, l'arbitro accorre ma non si accorge del rapido defilarsi del difensore rossoblu già ammonito (Miceli), estraendo il giallo ai danni di Rapisarda (che fa da scudo al compagno, altrimenti espulso). La Samb evita così di giocare in dieci il resto della gara, 38 minuti più recupero, un tempo lungo, che avrebbe indubbiamente facilitato il Padova. Negli spogliatoi probabilmente l'episodio è emerso tra i giocatori della Samb e il tecnico Capuano. Quest'ultimo però in sala stampa, come abbiamo visto, ha preferito provocatoriamente esaltare la superiorità della sua squadra.