Serie C

Arzignano, Chilese cede la quota nel Vicenza: “Testa solo alla mia società”

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Il patron gialloceleste non sarà più socio del Lane. E c'è grande attesa per lo storico derby nel rinnovato Dal Molin

Redazione PadovaSport.TV

Lino Chilese, presidente dell’Arzignano Valchiampo, non è più tra i soci del Vicenza. L’imprenditore ha infatti ceduto la quota che deteneva nel club biancorosso e l’ufficialità è arrivata proprio in queste ore. «Sono concentrato sull’Arzignano - precisa - ovviamente mi dispiace e continuerò a tifare anche Vicenza». Nel 2019/20 Arzignano e Vicenza si erano già ritrovate nella stessa categoria, in serie C, nel campionato poi interrotto dal Covid. E in tanti avevano storto il naso per il "conflitto di interessi" del patron gialloceleste, che era nello stesso tempo tifoso del Vicenza, socio e "ospite" allo stadio Menti con il suo Arzignano.

Deby storico al Dal Molin

Quest'anno non ci saranno queste premesse perchè Chilese, pur simpatizzando per il Vicenza, giocherà nel proprio stadio (il Dal Molin) e, appunto, non sarà più socio del Vicenza di Renzo Rosso. "Fino a pochi giorni fa ho sperato, da tifoso del Vicenza, che la squadra venisse riammessa in B - ha detto Chilese, intervistato dal Corriere del Veneto - E poi l’ho sperato anche da presidente dell’Arzignano: con il Lane in B come società avremmo potuto attingere a giocatori del Vicenza per valorizzarli e proseguire la nostra collaborazione. Avevamo già individuato quei 3-4 da chiedere». Sul derby: "È una bella favola per noi della Valchiampo. Era già capitato tre anni fa di giocare questa partita, quando il campionato è stato poi bloccato dal Covid. Abbiamo avuto il piacere di giocare al Menti, adesso però stanno partendo i lavori allo stadio Dal Molin di Arzignano. Un derby col Vicenza a casa nostra sarebbe un fatto storico"

Meggiorini all'Arzignano?

Meggiorini dal Vicenza all’Arzignano? Voce che circola da un po'. Smentite secche da Chilese: «Assolutamente no. Meggiorini abita vicino a casa mia sul lago di Garda, ci siamo trovati più volte, c’è molta stima ma noi stiamo cercando giocatori diversi, giovani da lanciare. Lui è un giocatore importante, che può dare ancora molto in C ma queste sono solo chiacchiere. Tra l’altro con Serafini e Togni iniziamo adesso a muoverci».

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