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Il Fano retrocede in serie D, si salva l’Imolese grazie al (solito) eroe del playout

Giacomo Stecca

È il Fano la terza retrocessa nel girone B dopo Arezzo e Ravenna. I marchigiani cedono all’Imolese che si salva per il secondo anno consecutivo ai playout grazie al portiere Gian Maria Rossi, migliore in campo nella doppia sfida con i...

È il Fano la terza retrocessa nel girone B dopo Arezzo e Ravenna. I marchigiani cedono all'Imolese che si salva per il secondo anno consecutivo ai playout grazie al portiere Gian Maria Rossi, migliore in campo nella doppia sfida con i granata come lo scorso anno lo fu nel doppio match con l’Arzignano.

Stagione complicata

Dopo cinque stagioni consecutive in serie C, l'Alma Juventus Fano sprofonda in D dopo i due pareggi nel playout con l'Imolese, retrocessione quindi maturata in virtù del peggior piazzamento al termine della stagione regolare rispetto ai rossoblù. Non è riuscita l'impresa a Alessio Tacchinardi, divenuto allenatore della squadra lo scorso 22 marzo in sostituzione del dimissionario Flavio Destro, papà dell'attaccante Mattia che milita nel Genoa. A gennaio il Fano aveva ceduto un giocatore importante come Baldini al Cittadella, divenuto poi protagonista dei playoff granata. Il presidente Enrico Fattò Offidani a caldo ha commentato così: "La sensazione maggiore è quella dell'amarezza. In questo campionato abbiamo sempre creato tanto senza riuscire a capitalizzare ma oggi è stato davvero il colmo. Ormai l'arbitro ha fischiato e non possiamo fare più nulla, io mi assumo tutte le responsabilità perché se siamo retrocessi in D tutto deriva dalle mie scelte. Forse non ho saputo prendere più fortemente le redini quando ce ne era bisogno. Ai ragazzi e al mister non posso dire nulla, nessuno si è tirato indietro ma l'amara verità è che ci ritroviamo in D. Più avanti rifletteremo e vedremo cosa fare".