La sorpresa

Odogwu, l’eterno dilettante diventato grande: ora trascina il Südtirol

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La stella che non ti aspetti, dopo anni di gavetta in Veneto l'italo nigeriano è pronto per spiccare il grande salto

Redazione PadovaSport.TV

Anche a Bari ha lottato come un gladiatore ed è uscito da migliore in campo. Raphael Odogwu è diventato grande a quasi 32 anni. Il primo gol in serie B del Südtirol porta la sua firma, probabilmente non è stato un caso. Ora ha tutte le carte in regola per diventare l'uomo simbolo del sorprendente cammino in cadetteria del club altoatesino (già 5 reti all'attivo). Ieri ha aiutato i compagni, di testa le ha prese tutte, ha fatto gol e ha aperto un'autostrada per Rover che ha fallito il clamoroso terzo gol al San Nicola.

Dai dilettanti del Veneto (Virtus Verona all'inizio, poi Real Vicenza, AltoVicentino, Arzignano e ancora Virtus Verona) a bomber in serie B. La gavetta alle spalle prima di spiccare il volo a Bolzano. Il salto tra i professionisti lo ha fatto con la Virtus Verona (nella città dove è nato da mamma italiana e papà nigeriano). Il club rossoblu lo aveva preso dall'Arzignano che, dopo una grande stagione in serie D, aveva preferito non puntare su di lui per il salto storico nel professionismo (fisico bestiale, dicevano da quelle parti, ma poca costanza negli allenamenti). Ne ha approfittato Gigi Fresco che lo conosceva bene, dandogli l'opportunità di giocare lo stesso in C. Una scelta premiata.

Decisivo per la consacrazione di Odogwu il ruolo di Ivan Javorčić, suo ex tecnico. Ora anche Bisoli si è accorto del suo valore. È maturato (non è mai troppo tardi) e ha consapevolezza. Può davvero ritagliarsi soddisfazioni in questa ultima parte di carriera. In fondo non sarebbe il primo a bussare alla porta del grande calcio dopo i 30.

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