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Padova, la serie C può essere stravolta: sei gironi e playoff a 27 squadre

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Ghirelli pensa a un nuovo format per aumentare le partite decisive, visto il grande successo di pubblico degli ultimi spareggi

Redazione PadovaSport.TV

Mentre il Padova si sottrae alla prima grande novità della Lega Pro, fortemente voluta dal presidente Ghirelli, ovvero le partite in tarda mattinata (non ci saranno all'Euganeo), sullo sfondo sta prendendo forma un cambiamento epocale. Tutto nasce dalla volontà della governance della terza serie del calcio italiano di rendere più appetibile e avvincente in chiave televisiva il "prodotto serie C", anche alla luce del nuovo bando per i diritti tv (quello attuale scade a giugno). La Gazzetta dello Sport di oggi spiega in cosa consiste il cambiamento, che Ghirelli vorrebbe mettere in atto già dalla prossima stagione. Si tratta di un format tutto nuovo.

Sei gironi da dieci

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Il totale delle squadre non cambierebbe cosi come rimarrebbero quattro le promozioni in Serie B e nove le retrocessioni in D (tre dirette, sei dai playout). L’organizzazione della stagione verrebbe però stravolta. I gironi della prima fase passerebbero da tre a sei, ciascuno con dieci partecipanti suddivise su base territoriale. Al termine delle sfide di andata e ritorno (18 giornate), le prime cinque squadre di ciascun girone si qualificherebbero per la poule promozione, mentre le classificate dal sesto al decimo posto finirebbero nella poule retrocessione. Si aprirebbe così un’inedita seconda fase, in cui ciascuna squadra porterebbe con sé la metà dei punti conquistati nella precedente.

Le due poule Ciascuna delle due poule (promozione e retrocessione) si comporrebbe di tre gironi da dieci squadre, questa volta sorteggiati senza vincolo territoriale e tenendo conto dei piazzamenti della prima fase. Dalla poule promozione, le prime tre di ciascuno dei tre gironi andrebbero direttamente (insieme alla vincente della Coppa Italia) a quella che viene definita “fase finale”; dalla quarta alla decima si qualificherebbero invece per il primo step dei playoff insieme alle prime due di ciascun girone della poule retrocessione, dove si lotterebbe ovviamente anche per salvare la categoria (salvezza diretta dal terzo al quinto posto, playout dalla sesta alla nona, le tre decime retrocesse in Serie D).

Playoff e fase finale I playoff nascerebbero così con 27 squadre, destinate a diventare sei dopo tre turni a eliminazione diretta (con le teste di serie in casa). Le sei squadre in questione raggiungerebbero così nella fase finale le altre nove provenienti direttamente dalla poule promozione e la vincente della Coppa Italia. Si arriverebbe così all’atto finale: 16 squadre divise in quattro mini tabelloni, dai quali verrebbero fuori le quattro promosse in Serie B. Una formula complessa ma allo stesso tempo interessante. Non è detto che venga approvata, ma si sicuro da ieri ci si lavora con l’obiettivo di aprire una nuova era.

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