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Ternana in B, ma il presidente Bandecchi medita di lasciare: “Ho capito che…”

Ternana in B, ma il presidente Bandecchi medita di lasciare: “Ho capito che…”

La Ternana torna in Serie B dopo tre anni e lo fa con quattro giornate di anticipo staccando di 18 punti la seconda, l’Avellino, che ha travolto nello scontro diretto. Ma c’è una nota di amaro nella grande festa di ieri, perché il...

Redazione PadovaSport.TV

La Ternana torna in Serie B dopo tre anni e lo fa con quattro giornate di anticipo staccando di 18 punti la seconda, l'Avellino, che ha travolto nello scontro diretto. Ma c'è una nota di amaro nella grande festa di ieri, perché il presidente Stefano Bandecchi ha fatto capire di voler lasciare il club.

Dalla retrocessione al ritorno in B

Bandecchi, fondatore dell'Università telematica Nicolò Cusano e imprenditore in vari settori, era stato protagonista della retrocessione dalla B nel 2017. "Siamo tornati in una categoria nella quale la Ternana sta bene e che le compete. Com’è il proverbio? Chi rompe paga e i cocci sono suoi: io ho rotto, ho pagato e ho rimesso a posto i cocci. Ma adesso potrei finire qui la mia esperienza a Terni", ha detto in un'intervista riportata dalla Gazzetta dello Sport. "Io sono un uomo d’azienda, non un uomo di calcio. Qui a Terni ho fatto quello che dovevo fare, ma sto riflettendo sul futuro. Non so se andrò avanti. Ho avuto interessamenti per cedere il club, ci sto pensando molto seriamente». E ancora: "Ho interessi di lavoro in giro per il mondo e spero a breve di poter riprendere a viaggiare, quindi ho capito che non potrò stare ancora così vicino alla squadra, che è un’azienda che va gestita con cuore e testa, dando l’anima. In questo campionato ho perso una sola partita, quella con il Catania in casa, ho fatto tutte le trasferte, ho vissuto la quotidianità e sono sempre andato in panchina come un tifoso a rappresentare proprio tutti i tifosi della Ternana".

La festa

Ma, ovviamente, il presidente Bandecchi ieri era in prima fila nei festeggiamenti. Ha portato lo champagne, e ha picchiato in terra col martello di Thor simbolo della squadra. Nella cittàimbandierata i tifosi hanno fatto festa con caroselli d’auto. Dal presidente federale Gabriele Gravina sono giunte le congratulazioni per «l’impresa esaltante»; il sindaco Leonardo Latini nel suo messaggio ha sottolineato come «il successo è un segnale di rinascimento, di ripartenza» e ha ringraziato Bandecchi «che non è ternano ma sta abituandosi ad esserlo. Da parte nostra ce la metteremo tutta per farlo sentire sempre più parte di questa comunità». In ballo ci sono il nuovo stadio e una clinica per i quali Bandecchi aspetta il via libera. Anche se, dopo aver riportato la squadra dove l’aveva presa, adesso sta seriamente meditando di lasciare il club.

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