Amaro finale

Chievo out, Pillon incredulo: “Sorprendente, funzionava tutto a meraviglia”

Chievo out, Pillon incredulo: “Sorprendente, funzionava tutto a meraviglia”

L'allenatore trevigiano è stato grande protagonista della storia dei gialloblu

Redazione PadovaSport.TV

«È un dispiacere enorme. Sono stato al Chievo un anno e mezzo e vedendo come funzionava la società allora mi sembra impossibile che sia finita così. Quando arrivai mi parve subito di essere entrato nel marchingegno di un orologio svizzero. Non c’era nulla che non andasse. Sorprendente. Mai ero stato in un posto simile. Funzionava tutto in maniera impressionante. Ed anche a livello economico era tutto perfetto».

Sono le parole di Bepi Pillon, riportate da L'Arena, che al Chievo ha lasciato forse la traccia più importante nel 2006: alle porte dell’Europa più nobile appena al quinto anno di Serie A. Settimo, poi quarto dopo Calciopoli e nella Coppa dei Campioni che avrebbe vinto il Milan. "Fu il punto più alto non lo del Chievo ma anche della mia carriera di allenatore. Una cavalcata bellissima in campionato. Poi la trasferta di Sofia, l’adrenalina che saliva nello stadio del Levski, l’attesa della vigilia, la speranza di farcela al ritorno". Giorni irripetibili, ad un passo dall’affrontare ai gironi Barcellona e Chelsea. Se tutto, come pare, dovesse davvero chiudersi in questo modo sarebbe davvero la conclusione di qualcosa di incredibile, di un vero e proprio miracolo sportivo. Un borgo di Verona fra le grandi del calcio. E chi mai ci riuscirà a far qualcosa di così grande?" si chiede infine Pillon.

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