Adesso la squadra blucerchiata ha chances concrete di salvare la categoria dopo la retrocessione sul campo
Chi sarà l'ultima squadra a completare la serie B 2025/26, categoria che vede ai nastri di partenza anche il Padova dopo sei anni di assenza: la Sampdoria o la Salernitana? Il discusso playout ha visto protagonista la squadra blucerchiata nell'atto primo andato in scena ieri sera. La Samp aveva la possibilità di riscrivere la storia: succede di rado, ma questa era un’occasione tanto clamorosa quanto insperata per non sfruttarla e la squadra di Evani (che nel pre-partita aveva detto: "Come essere rimasti vivi dopo essere stati investiti da un treno") ha fatto il massimo per capitalizzarla. Due a zero contro una Salernitana che, venerdì in casa, dovrà cercare l’impresa dopo avere gettato al vento quel quintultimo posto in classifica che le garantiva sulla carta due risultati su tre a disposizione per centrare la salvezza.
Per l'allenatore della Salernitana, decisivo è stato l'aspetto mentale. Dopo un mese in cui è successo un po' di tutto. "L'approccio in casa col pubblico che trainava un po' la squadra avversaria, e certamente l'aspetto psicologico, per quello che è successo in questo mese, sicuramente ha premiato più una squadra che ha reagito dopo una retrocessione. La reazione c'è stata di una squadra che non vuole mollare e non lo farà venerdì. Abbiamo un'opportunità e giocheremo sia con la testa, ma la voglia di aggredire, la voglia di ribaltare il risultato ancora non è finita. Con i ragazzi già nello spogliatoio abbiamo parlato di questo, perché è inutile andare a cercare quello che è successo stasera, lo analizziamo, però dobbiamo avere la testa a venerdì sera".