
La sentenza di primo grado del Tribunale federale nazionale condanna la Reggina, che si vede infliggere un -3 in classifica. Ma la partita non è finita qui, come scrive oggi La Gazzetta dello Sport. Da una parte la sanzione potrebbe essere raddoppiata, perché a giorni arriva il doppio deferimento per la medesima inadempienza (mancato pagamento dei contributi Irpef di novembre e dicembre, più alcuni stipendi, al 16 febbraio) relativa stavolta al 16 marzo. Da un’altra parte c’è la tesi difensiva della Reggina, che ha dimostrato di non aver pagato perché stoppata dal Tribunale di Reggio Calabria, con il quale ha avviato la procedura di concordato e quindi – per proseguire da dicembre la sua attività - ha potuto sostenere solo le spese che il giudice autorizzava: essendo i debiti con l’erario una parte di una cifra ben superiore (relativa alla precedente gestione societaria), sono stati bloccati quei pagamenti.