I disordini allo stadio Arechi, nel match di ritorno del playout contro la Sampdoria, costano cari. Due partite a porte chiuse e una sconfitta a tavolino che non cambia l’esito di uno spareggio salvezza già segnato ma che lascia un segno sulla stagione fallimentare della Salernitana e condizionerà anche l’avvio della prossima, questa volta in Serie C.
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Salernitana, stangata dopo la partita sospesa con la Samp: i dettagli
Gli agenti della Digos della Questura di Salerno stanno visionando le immagini video registrate dalle telecamere di sicurezza per risalire all’identità dei responsabili dei disordini e a quella di chi ha colpito uno steward con un pugno al volto: in arrivo denunce e Daspo. Ricorsi, polemiche e tensioni hanno preceduto il contestato playout con la Sampdoria che si è giocato a distanza di oltre un mese dalla conclusione del campionato a causa della vicenda Brescia. La Salernitana è pronta ad altre battaglie legali.
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Playout infuocati, non è la prima volta
—Quello di Salerno è stato un film già visto. Il 1 giugno 2023 il playout Brescia-Cosenza finì allo stesso modo con gli ultrà di casa che invasero il campo dopo il pari ospite. Anche il Brescia (poi riammesso) venne sanzionato con due giornate a porte chiuse. A testimonianza di come questo spareggio sia ritenuto drammatico per chi lo vive in prima persona: quando poi sfocia in episodi simili però, lo sport non c'entra più nulla.
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