mondo biancoscudato

Cremonese-Padova, lo “Zini” è croce e delizia per i biancoscudati

i sono luoghi, città, stadi che entrano direttamente nella storia di una società, possono anche sparire dai radar per tanti anni, ma, una volta ritrovati, non lasciano mai indifferenti. Cremona e il suo stadio, dove il Padova tornerà domenica...

Redazione PadovaSport.TV

i sono luoghi, città, stadi che entrano direttamente nella storia di una società, possono anche sparire dai radar per tanti anni, ma, una volta ritrovati, non lasciano mai indifferenti. Cremona e il suo stadio, dove il Padova tornerà domenica pomeriggio dopo 5 anni e mezzo di assenza, rappresentano forse l’esempio più lampante in casa biancoscudata. Per tutti lo “Zini” è il luogo dei sogni, dove 21 anni fa il Padova festeggiava la sua ultima promozione in Serie A nello spareggio contro il Cesena. Ma Cremona ha rappresentato il luogo di tante sfide cruciali e sentite, regalando altre gioie ma anche qualche... doccia gelata. I numeri, prima di tutto, perché sono molto particolari. Nelle partite contro la Cremonese lo “Zini” è rimasto un fortino inespugnabile, per il Padova, per la bellezza di 74 anni. Dal dopoguerra all’inizio del nuovo millennio i biancoscudati non via hanno mai vinto. A spazzare la maledizione i gol di Turchi e Sinigaglia, nel 2-0 del 24 settembre 2006, che riportò i tre punti a Padova, in una sfida sul campo dei grigiorossi, per la prima volta dal 1932. Ma il bilancio resta fortemente negativo, visto che dei 29 incontri disputati in campionato a Cremona il Padova ne ha vinti soltanto 4, a fronte di 9 sconfitte e 16 pareggi. Cremonese bestia nera, ma Cremona è città dolce. Il 15 giugno 1994 12mila padovani invadono lo “Zini”, per una partita attesa da 32 anni. Il Padova si gioca la A nello spareggio contro il Cesena, dopo aver dilapidato il vantaggio nei confronti dei romagnoli nelle ultime giornate. Ma il destino, tante volte avverso, premia la squadra di Sandreani, che con i gol di Cuicchi e Coppola conquista la massima serie. E da quel momento Cremona diventerà il crocevia delle promozioni (ottenute o mancate) del Padova. Il 1º giugno 2003 il Padova vince ancora uno spareggio nello stadio lombardo, ma è un successo amarissimo. Dopo aver perso l’andata all’Euganeo per 2-1 con l’Albinoleffe, al ritorno, sul “neutro” di Cremona appunto, non basta il gol di Ginestra per lanciare i biancoscudati verso la finale per la B. Tra i cadetti il Padova ritornerà soltanto 6 anni dopo, “risorgendo” proprio a Cremona. Vigilia di Pasqua 2009, biancoscudati contestati e reduci dalla sconfitta in casa con il Ravenna, che sembra aver chiuso definitivamente le porte dei playoff. Sabatini sbarca allo “Zini” con una squadra rimaneggiata e contestata, ma riesce a raccogliere la prima di cinque vittorie consecutive che proietteranno il Padova verso la promozione, conquistata poi a Busto Arsizio. La squadra. Ieri doppio allenamento per i biancoscudati, incentrato soprattutto sull’intensità di gioco. Tutti presenti a parte Turea, in Nazionale, e Amirante. Oggi seduta pomeridiana alla Guizza, mentre i tifosi stanno organizzando la trasferta di Cremona. Il pullman dell’Aicb partirà alle 9.15 dal capolinea del tram alla Guizza, mentre quello della “Fossa dei Leoni” partirà alle 8 da Cadoneghe.