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Atletico San Paolo, ennesimo rinvio della fumata bianca “olandese”

«Qualcuno della società ha annunciato ufficialmente che a Borgo San Lorenzo sarebbe arrivato il futuro presidente?». Fabio Barbin, emissario in Italia della holding olandese che lo scorso 13 dicembre, attraverso il comunicato ufficiale del...

Redazione PadovaSport.TV

«Qualcuno della società ha annunciato ufficialmente che a Borgo San Lorenzo sarebbe arrivato il futuro presidente?». Fabio Barbin, emissario in Italia della holding olandese che lo scorso 13 dicembre, attraverso il comunicato ufficiale del presidente del San Paolo, Giuseppe Tramonti, annunciò un imminente passaggio di proprietà dell’Atletico, mette i puntini sulle “i” il giorno dopo la sconfitta con la Fortis Juventus. A cominciare dal fatto che proprio mercoledì, in tribuna, era annunciata la presenza di colui che prenderà le redini del sodalizio: «Nessuno mai ha detto cose simili, in compenso qualcuno dentro lo spogliatoio si diverte a prendere informazioni e a metterle in giro a caso, stravolgendole. Per adesso teniamo il profilo basso e facciamo buon viso a cattivo gioco, ma più avanti ci divertiremo noi contro chi sta buttando zizzania su una situazione che merita rispetto, soprattutto per chi vuole mettere soldi in questo Paese». Quindi è normale che non si sia presentato nessuno? «Alla squadra è stato detto che, nel momento in cui la società olandese sarà pronta ad entrare, il futuro presidente, che per inciso non si chiama Kirk, dimostrerà in concreto la sua presenza e verrà a conoscerla. Abbiamo detto che anche mercoledì avrebbe potuto essere il giorno giusto, qualora l’operazione fosse stata conclusa. Qualsiasi momento è buono». Significa che siamo in dirittura d’arrivo? «I fondi sono pronti, siamo a posto. È tutto nelle mani di commercialisti, professionisti e fiduciarie, a Padova nessun altro conosce la situazione, e per questo nessuno può permettersi di parlare». Nemmeno lei? «Io so tutto, ci mancherebbe! E c’è anche un giocatore della squadra che ha telefonato al nuovo presidente. Presto lo faranno tutti, e qualcuno dovrà compiere un passo indietro e chiedere scusa». Quando sarebbe avvenuto questo contatto? «Non ricordo…». Visto che la vostra operazione è ai dettagli, come dobbiamo interpretare il fatto che Rebellato e altri soci si siano messi alla ricerca di sponsor nelle ultime settimane? «C’è chi la può leggere come un’alternativa alla nostra operazione, e chi potrebbe invece pensare che ci siano sponsor interessati al progetto olandese. Io non ho posto veti: per quel che mi riguarda, possono decidere di attendere il passaggio e poi parlare direttamente con gli olandesi, oppure prendersi il San Paolo e poi trattare. Io ho delle rassicurazioni, so che è tutto a posto e non accetto strumentalizzazioni: sto solo facendo una cortesia a questa società, verso la quale non avrei alcun obbligo, non avendo firmato nulla». Bianchi, doppio stop. Il giocatore del San Paolo espulso mercoledì a Borgo San Lorenzo è stato squalificato per due giornate dal giudice sportivo e salterà quindi le gare con Delta Porto Tolle e Romagna Centro. Fermati per un turno anche Rondon e Meneghello (Este), e Ianneo (Abano).