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Campodarsego, il presidente Pagin: “In Lega Pro solo se riammessi, non è giusto buttare via i soldi”

«Faremo la Lega Pro solo se saremo riammessi perché non è giusto buttare via i soldi. Altrimenti affronteremo la serie D e fare meglio di quest’anno vuole dire vincere». Più chiaro di così non potrebbe essere il presidente Daniele...

Redazione PadovaSport.TV

«Faremo la Lega Pro solo se saremo riammessi perché non è giusto buttare via i soldi. Altrimenti affronteremo la serie D e fare meglio di quest'anno vuole dire vincere». Più chiaro di così non potrebbe essere il presidente Daniele Pagin nell'indicare la rotta al suo Campodarsego.

Tante le aspettative in vista della prossima stagione, a prescindere da quale sarà il campionato, tanto più che il primo impegno ufficiale sarà comunque la Tim Cup in programma domenica 31 luglio. E altra novità è imminente sul piano societario. «In quest'ultimo periodo ci siamo concentrati soprattutto sul cambiamento della denominazione sociale in Srl, trasformazione che avverrà a breve. Poi è evidente che una nostra eventuale partecipazione al campionato di Lega Pro può avvenire solo nel caso in cui siamo riammessi, dato che questo non implica il versamento di un contributo a fondo perduto (250 mila euro, ndr) e neppure l'obbligo di dover giocare nell'impianto di casa (il Gabbiano non è a norma, ndr) che sono invece tassativi in caso di ripescaggio. Sono le stesse cose che ripeto a tutti coloro, e sono in molti, che in paese ovunque vada mi chiedono quale campionato facciamo l'anno prossimo. Aspettiamo le iscrizioni delle squadre e l'iter che ne segue, e intorno al 20 luglio sapremo se ci sarà la possibilità di essere o meno riammessi».

Intanto però si sta lavorando per un campionato di vertice in serie D. «In uno o due anni dobbiamo vincere ed entrare in Lega Pro dalla porta principale. Dopo una stagione come quella che abbiamo disputato, di sicuro non possiamo dire che partiamo per salvarci o per puntare ai play off. Anche perché è vero che ci sono squadre attrezzate come Altovicentino, Mestre, Delta Porto Tolle e Triestina, ma non sono il Venezia o il Parma di quest'anno».

Il compito di guidare la squadra è stato affidato a Enrico Cunico. «Siamo entrati subito in sintonia. È senz'altro un allenatore preparato, ha carattere e fa parte dei tecnici di prima fascia per questa categoria».

Pagin segue passo dopo passo anche le manovre per la costruzione della squadra. «Attilio Gementi mi tiene sempre informato. Ha a disposizione un budget che è leggermente superiore a quello dell'anno scorso e sa che all'interno di quella cifra può muoversi liberamente. Mi fido ciecamente di lui, allestirà una squadra importante e competitiva».

Proprio Gementi si tufferà in una full immersion di lavoro da oggi, dopo avere staccato un po’ la spina in vacanza. Il che comunque non gli ha impedito di portare avanti le trattative. A cominciare da quelle per l'attaccante che deve colmare il vuoto lasciato da Kabine, ma non sarà Marco Beccaro che è stato corteggiato nei giorni scorsi. «La nostra decisione è di non prenderlo - afferma Gementi - e di andare su altri profili. Siamo a buon punto dato che ho già un accordo di massima con il prescelto, e possiamo dire di essere ormai in dirittura d'arrivo».

Top secret il nome, che potrebbe essere però svelato a stretto giro di posta. E in settimana potrebbero arrivare novità anche su altri fronti, in particolare per un centrocampista d'esperienza e per un paio di difensori centrali navigati per la serie D.

Anche in tema di rinnovi ci potrebbe essere qualche movimento. «Ci troveremo con Tanasa per capire se rimarrà con noi - sottolinea Gementi - e lo stesso farò con Michelotto e con Cacurio, anche se so che quest'ultimo sta parlando con altre società», ossia la Vigontina San Paolo. (da Il Gazzettino)

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