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Este saluta la Coppa Italia, il Chioggia passa e va a Perugia

Giallorossi battuti 2-3 negli ottavi di finale dai granata, che ora affronteranno la nobile decaduta umbra. Anticipo di mercato: messo fuori rosa Bedin, sicuro partente a gennaio.

Redazione PadovaSport.TV

ESTE-CHIOGGIA 2-3

ESTE: Longo, Barison (40’ st Rubbo), Gusella, Carraro, South, Moroni, Michelotto (1’ st Rondon), Trovò, Agostini, Iachemet (11’ st Asti Brun), Moresco. A disp: Rossetto, Meneghello, Salvato, Boaretto. Allenatore: Zattarin.CHIOGGIA: Fornasier, Caraceni, Ballarin M. (6’ st Pagan), Garbini, Borriero, Ballarin A., Doria (6’ st Rossi), Lazzari (21’ st Gonzalo), Bernardes, Boscolo A., Ragusa. A disp: Boscolo L., Baù, Braida, Veronese. Allenatore: Scarpa.ARBITRO: Rossi di Rovigo (Muccignatto – Bruno di San Donà).RETI: 39’ pt Iachemet (E), 40’ pt Doria (C), 15’ st Bernardes (C), 30’ st Caraceni (C), 46’ st Rubbo (E).NOTE: espulso Garbini (C) al 35’ st per fallo da ultimo uomo. Ammoniti: Moresco, Trovò, Rondon (E), Fornasier (C). Spettatori 200 circa, con larga rappresentanza ospite.

L’Este dice addio alla Coppa Italia di categoria, cedendo il passo negli ottavi di finale ad un Chioggia dimostratosi più manovriero e volitivo. Le uniche squadre venete superstiti nella competizione dimostrano entrambe di tenere al passaggio del turno e schierano da subito le migliori formazioni disponibili.

Partono meglio gli ospiti, che al 7’ si fanno vedere con un diagonale di Caraceni di poco a lato. Ancora Chioggia pericoloso al 19’, con la sponda di Bernardes per Ragusa, il cui siluro da dentro l’area termina però oltre la traversa. Ad andare più vicino al gol è invece l’Este, con Moresco che al 21’ approfitta di un errato rinvio della difesa e cerca di superare Fornasier in uscita: la palla calciata dal numero 11 atestino incoccia però il palo interno, senza oltrepassare la linea di porta. La rete è comunque nell’aria e arriva al 39’: sponda di capitan Agostini per Iachemet, che centra l’angolino con un sinistro di precisione. Nemmeno il tempo di tornare a centrocampo che il Chioggia pareggia grazie a Doria, il cui sinistro dal limite pare tutt’altro che irresistibile ma filtrando tra una decina di gambe sorprende Longo e si insacca.

Ad inizio ripresa, mister Zattarin dimostra di voler fare risultato pieno ed inserisce il fantasista Rondon, che al 12’ imbecca Moresco, sul cui tiro a botta sicura è bravo Fornasier a rifugiarsi in angolo. Nel momento migliore per i giallorossi, arriva il vantaggio ospite al 19’: sul cross dalla metà campo destra di Alessandro Ballarin, la retroguardia di casa gioca alle belle statuine e per Bernardes è fin troppo facile insaccare in spaccata. Passano 10 minuti e su azione fotocopia il Chioggia fa anche tris: stavolta il cross da sinistra è di Rossi e a svettare con tempismo è il non gigantesco Caraceni. Punto nell’orgoglio – e favorito anche dall’espulsione di Garbini per fallo da ultimo uomo su Moresco lanciato a rete – l’Este prova a riprendersi e al 34’ lo specialista Rondon coglie l’incrocio dei pali su punizione dal limite. Il forcing finale porta solo al gol di Rubbo, che in pieno recupero sfrutta un’indecisione di Fornasier in presa alta e lo batte a due passi dalla linea di porta.

Il 2-3 finale consegna così al Chioggia un meritato passaggio del turno, che vedrà i veneziani sfidare il 16 dicembre, sempre in gara unica, il Perugia, vincitore ai calci di rigore sul Borgo a Buggiano.

Spogliatoi. Amareggiato e deluso mister Zattarin, a dimostrazione di quanto la società atestina tenesse alla Coppa: «Peccato, avevamo la qualificazione in tasca – commenta l’ex difensore del Padova – Purtroppo ancora una volta paghiamo errori personali che ci danneggiano a livello di risultato. Sono pecche che la squadra deve eliminare al più presto, anche in vista dei prossimi impegni in campionato, a partire da quello di domenica col Montecchio».

Da segnalare l’assenza del mediano Bedin, uno dei protagonisti della scorsa stagione, messo fuori rosa dalla società e quindi sicuro partente nel mercato di gennaio.