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Il San Paolo resta al palo: stop anche a Legnago

Nell'anticipo del secondo turno i gialloblù cedono 3-1 in terra veronese. Domani l'Este ospita il Quinto.

Redazione PadovaSport.TV

LEGNAGO-SAN PAOLO 3-1LEGNAGO: Cristofoli; Cadorin, Dal Degan, Pimazzoni, Trevisani; Michelotto, Guardigli, Baggio, Valente (23´ st Zerbato); Moresco, Florian (33´ st Pace). A disposizione: Romano, Babuin, Rubbo, Piccoli, Nicolis. Allenatore: Andrea Orecchia.SAN PAOLO: Marcato; Masiero, Milani, Arcaba, Zanon; Cortella (32´ st Mietto), Bizzaro, Cavallini (4´ st Gomiero), Pasha (40´ st Pitteri); Viola, Correzzola. A disposizione: Vianello, Bottaro, Favero, Franceschini. Allenatore: Gianfranco Fonti.ARBITRO: Rognoni di Arco Riva.MARCATORI: 45’ pt Valente (L), 6’ st Viola (S), 25’ st Baggio (L), 46’ st Zerbato (L).

Niente da fare. Nell’anticipo della seconda giornata del girone C di serie D, il San Paolo incappa nella seconda sconfitta consecutiva dopo il ko di domenica scorsa col Pordenone e ancora una volta deve inchinarsi alla legge del più forte.Già in agosto, alla pubblicazione dei calendari, si era capito che l’avvio di torneo per i sanpaolini sarebbe stato molto arduo, con tutte le partite contro le favorite concentrate nella parte iniziale, e il campo finora ha ratificato queste previsioni.Anche oggi al “Sandrini”, l’undici di Fonti ha patito la maggior esperienza degli avversari, padroni del campo nella prima mezzora e in rete sul finire della frazione grazie al rasoterra di Valente da dentro l’area.Nella ripresa, i patavini sembrano rientrare con più convinzione nei propri mezzi e al 6’ raggiungono il pari direttamente da corner, sebbene la traiettoria disegnata da Viola risulti deviata forse in modo decisivo da un difensore. Il Legnago riprende però immediatamente il pallino del gioco e al 25’ si riporta avanti con la gran botta di Baggio che si infila imparabilmente sotto l’incrocio. Nel recupero, infine, i veronesi concretizzano la propria supremazia col terzo centro, ad opera di Zerbato, lanciato in contropiede.Il San Paolo resta quindi inchiodato a quota zero, con all’orizzonte un altro impegno sulla carta proibitivo: mercoledì infatti è in programma il primo dei quattro turni infrasettimanali previsti dal campionato e Arcaba e compagni sono attesi a Porto Tolle, nella tana della corazzata Delta.È atteso invece per domani l’esordio casalingo dell’Este, che alle 15 affronterà l’Union Quinto (arbitro Marchese di Cosenza). Il pareggio ottenuto all’esordio a Cerea ha lasciato un po’ di amaro in bocca ai giallorossi, ancora alla ricerca della forma migliore e soprattutto dell’amalgama tra i tanti nuovi arrivi, fattore quest’ultimo, che ha finora impedito al team giallorosso di esprime appieno il gioco arioso teorizzato da mister Zattarin. L’allenatore padovano si è comunque detto fiducioso della progressiva crescita dei suoi e l’appuntamento di domani pare essere adatto a conquistare tre punti che regalerebbero serenità e sprint alla compagine atestina.Il Quinto attuale è infatti solo lontano parente di quello che tre anni or sono fece lo sgambetto ai giallorossi nel primo turno playoff e, tra difficoltà economiche e profondo ringiovanimento della rosa, pare essere un avversario abbordabile, il cui obiettivo principale è evitare la retrocessione per sopravvivere come società.A Thomassen e compagni, il cui difetto principale è spesso stato quello di sbagliare gli approcci alle partite, compromettendone i risultati finali, il compito di mantenere alta la guardia per ottenere una vittoria e non perdere subito contatto dal gruppo delle pretendenti al salto di categoria.Queste le altre partite del secondo turno: Clodiense-Tamai, Porto Tolle-Sanvitese, Kras-Giorgione, Montebelluna-Sandonà, Pordenone-Trissino, Real Vicenza-Belluno, Sacilese-Sambonifacese, Virtus Vecomp-Cerea (2-1 giocata oggi).