Un Inzaghi in chiaroscuro quello che si presenta in sala stampa al termine del 2-2 tra il suo Venezia e il Santarcangelo: «Primo obiettivo della stagione centrato, ma sono arrabbiato per il primo quarto d’ora del secondo tempo, perchè abbiamo giocato in punta di piedi - attacca l’ex bomber della Nazionale - sapevamo non sarebbe stata una gara semplice, nel primo tempo abbiamo interpretato bene la gara, sull’1-0 c’era anche un rigore, ma le partite vanno chiuse quando è il momento. Ci servirà da lezione questa gara, questa è la Lega Pro, appena si stacca la spina le squadre ti puniscono. Su questi campi è impensabile non soffrire mai, avevo chiesto ai ragazzi di approcciare bene la ripresa ed invece abbiamo fatto molto male. Poi siamo stati bravi a non rovinare tutto e trovare il pareggio qualificazione». Bene Fabris, così come Acquadro impiegato a centrocampo al posto di Bentivoglio. «Difficile tenere giocatori fuori, oggi ho provato anche Acquadro e ha fatto bene, mi dispiace che non abbia messo minuti nelle gambe Geijo, Soligo è una garanzia. Nella ripresa abbiamo sofferto un calo di tensione» aggiunge Inzaghi, «ci è andata bene perchè potevamo uscire dalla coppa, ma attraverso le difficoltà e i risultati la squadra può crescere. Dopo un mese e dieci giorni il bilancio è positivo, siamo pronti per il campionato».
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Il Venezia passa il turno in Coppa, ma Inzaghi tuona: “Non si gioca in punta di piedi”
Un Inzaghi in chiaroscuro quello che si presenta in sala stampa al termine del 2-2 tra il suo Venezia e il Santarcangelo: «Primo obiettivo della stagione centrato, ma sono arrabbiato per il primo quarto d’ora del secondo tempo, perchè abbiamo...
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