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L’Este stoppa la capolista e riapre il campionato

Vivace e combattuto 0-0 col Marano, raggiunto in vetta dal Pordenone. Discorso aperto anche per la zona playoff.

Redazione PadovaSport.TV

ESTE-MARANO 0-0ESTE: Gallo, Meneghello (31’ st Favaro), Scotton, Lelj, Colman, Thomassen, Tonus, Rubbo (45’ st Gusella), Mario, Iarrusso (37’ st Mazzeo), Lasagna. A disp: Bevilacqua, Vigato, Raffaelli, Dallavalle, Colletta, Braggiè. Allenatore: Zattarin.MARANO: Cristofoli, Capelli (1’ st Tuniz), Tedesco, Dal Dosso (35’ st Sottovia), Garbini, Ballarin, Roveretto, Gattoni, Ferretti, Rondon, Beccaro (25’ st Pozza). A disp: Gava, Yarboye, Veronese, Tait, Cunico, Nyamekeh. Allenatore: Cunico.ARBITRO: Viotti di Tivoli (Baldelli, Zambelli).NOTE: ammoniti Ballarin, Tedesco, Ferretti, Dal Dosso, Garbini (M), Scotton, Iarrusso (E). Spettatori 1000 circa con buona presenza ospite.

“Resterete in serie D”, cantano a squarciagola i (ritrovati) tifosi dell’Este nel convulso finale del match che ha visto i giallorossi fermare sullo 0-0 la ex capolista Marano, raggiunta ora in vetta dal Pordenone, vittorioso in quel di Belluno. E potrebbero non avere tutti torti i supporter giallorossi, visto il responso del match giocato al “Nuovo Comunale”, nel quale non si sono assolutamente visti i 28 punti che attualmente distanziano le due contendenti e che anzi i padroni di casa hanno seriamente rischiato di portare a casa, soprattutto nel secondo tempo.

La partita è combattuta e giocata fin dall’inizio a buon ritmo, con gli ospiti che si fanno vedere dalle parti di Gallo già al 9’, col tiro di Beccaro dal limite che termina a lato di poco. La risposta atestina non si fa attendere ed è affidata a Lasagna, il quale dal lato corto di sinistra dell’area sfodera un esterno velenoso a rientrare che oltrepassa di poco il secondo palo. L’occasione più nitida per passare in vantaggio è appannaggio dei vicentini: al 17’ Dal Dosso calcia una punizione spiovente dai 25 metri, Gallo si oppone in tuffo ma il pallone complice il vento ballonzola pericolosamente sulla linea, spazzato via dal provvidenziale intervento di Thomassen. Una buona opportunità per sbloccare la contesa ce l’hanno anche i padroni di casa al 24’, quando Lasagna suggerisce l’inserimento di Rubbo che tenta di sorprendere Cristofoli sul primo palo ma l’estremo riesce ad opporsi a mani aperte.Passano 5’ ed è Lelj, uno degli ex della gara, a tentare il gollonzo con un pallonetto da 40 metri che sorvola di poco la traversa; in chiusura di tempo, infine, sugli sviluppi di una mischia in area Rondon (altro ex) scaglia una botta dal limite che si spegne a lato.

Palpitante la ripresa, coi bianconeri che mettono il naso avanti al 3’ con l’ inserimento in area di Roveretto la cui puntata non riesce a centrare lo specchio. All’8’ comincia a farsi vedere Lasagna, protagonista nei minuti successivi, che calcia a botta sicura dal limite dell’area piccola, col portiere bravo ad opporsi d’istinto.L’Este un gol lo segnerebbe anche ma arbitro e guardalinee non sono dello stesso avviso:  è l’11’ e Iarrusso si becca anche l’ammonizione, reo di aver controllato con un braccio prima di infilare la sfera sotto l’incrocio dei pali opposto. Il Lasagna show inizia quindi al 14’, in coincidenza col calo fisico degli avversari: è grazie ad una discesa travolgente del bomber mantovano se la palla arriva in profondità  a Mario, il quale a tu per tu col portiere si fa ipnotizzare da Cristofoli che gli chiude lo specchio.Gli ospiti hanno classe in abbondanza e possono contare sulle iniziative dei singoli, così al 20’ Dal Dosso con un pallonetto serve in profondità Ferretti che tenta di sorprendere Gallo con una palombella di testa ma l’estremo atestino si fa trovare pronto.Di qui in avanti solo Este, con Lasagna grande protagonista. Al 27’ il numero 11 di casa, molto defilato sul lato sinistro dell’area, scaglia un sinistro ad incrociare che scheggia il secondo palo a portiere battuto e poi si perde a lato. Passano due minuti e Ballarin rischia la frittata perdendo palla in disimpegno, col solito Lasagna che solo davanti al portiere calcia incredibilmente alto. Al 35’ poi, su corner di Tonus da sinistra, la sfera sorvola tutto il nugolo di giocatori in area e arriva sul secondo palo dove Colman tutto solo manda a lato in tuffo di testa.Il forcing finale serve solo a scaldare gli animi, con diversi interventi duri soprattutto ad opera dei bianconeri e un diverbio a partita già conclusa tra i due allenatori, separati a stento dai rispettivi staff. Tutto da rifare insomma sia per il primato che per la zona playoff, per le quali saranno decisive le ultime quattro gare, che si preannunciano molto calde non solo per l’arrivo della bella stagione.

SPOGLIATOI. Clima molto teso nel dopo gara, vista anche l’importanza della posta messa in palio dalla contesa. Particolarmente su di giri il tecnico ospite Cunico e il capitano vicentino Ferretti, argentino dal sangue caliente, entrambi arrabbiati nei confronti di mister Zattarin, reo a loro dire di provocazioni nei minuti finali. Evidenti i segni dell’agonismo messo in campo anche sulle gambe dei giocatori, molti usciti dallo spogliatoio zoppicando o con vistose ferite.Dopo un vivace scambio di opinioni con Ferretti ma anche dopo aver consolato il suo bomber Lasagna, affranto per aver fallito un paio di ottime occasioni per segnare, l’allenatore padovano si presenta a taccuini e microfoni elogiando la prestazione dei suoi: «Abbiamo fatto la nostra partita fino alla fine, anche se forse qualcuno si aspettava il contrario – esordisce Zattarin spiegando i motivi del diverbio con Cunico – E abbiamo dimostrato il nostro valore, giocando una gara incredibile quanto a determinazione. Dispiace aver fallito tante occasioni in un match maschio, forse uno dei più belli da noi giocati quanto a intensità e nel quale ci siamo presentati con grande equilibrio, avendo cambiato qualcosa tatticamente (in riferimento al 4-4-2 con cui i giallorossi sono partiti, nda). Ora dobbiamo trovare ulteriori stimoli per finire bene il nostro campionato, a partire già da sabato prossimo quando faremo visita al Ripa Fenadora, che in casa non ha mai perso. Poi alla fine faremo i conti».

ALTRE PADOVANE. Giocheranno regolarmente domani le altre due padovane impegnate nel torneo di serie D: il San Paolo sarà di scena a Monfalcone, mentre il Thermal Abano (il cui mister Bisioli era oggi in tribuna al “Nuovo Comunale”, nda) è atteso dal Montichiari.