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Le padovane in un girone… infernale

Este e San Paolo inserite a sorpresa nel raggruppamento D con le emiliane e le toscane, tra cui Ravenna e Pistoiese.

Redazione PadovaSport.TV

Alfin giungemmo a veder i gironi. Col consueto ritardo (tutte le altre leghe hanno già provveduto da tempo, in Veneto sono già noti gli organici fino alla Seconda categoria, ndr), oggi anche la Serie D ha finalmente reso pubblica la composizione dei gironi per la nuova stagione.

Come se non bastasse il danno dell’attesa prolungata, le squadre padovane subiscono anche la beffa del vedersi inserite nel girone D, anziché nel consueto C, dove invece rimangono la stragrande maggioranza delle altre formazioni trivenete.Il nuovo raggruppamento può essere definito “infernale” per molteplici ragioni: innanzitutto la composizione, che vede Este e San Paolo far compagnia a formazioni emiliane e toscane, oltre che alle veronesi Cerea, Villafranca e Virtus Vecomp, con conseguenti lievitazioni dei costi e delle durate delle trasferte.Tra le compagne d’avventura del torneo che inizierà il 4 settembre, inoltre, figurano nomi di nobili decadute quali Ravenna, Pistoiese e Forlì, che sicuramente complicheranno i programmi di chi, come l’Este, puntava dichiaratamente al salto di categoria e si dovrà invece confrontare – come già successo tre anni fa – con formazioni meno tecniche ma più agonistiche e supportate da tifoserie molto “calde”.Infine, il D è uno dei tre raggruppamenti composti da 20 rappresentative, numero che tradotto significa dover disputare 4 turni infrasettimanali: un’ulteriore complicazione soprattutto d’inverno, quando le avverse condizioni atmosferiche costringono spesso al rinvio anche di partite in programma la domenica.

Tutti questi motivi, uniti al fatto che appare abbastanza inspiegabile il perché – ad esempio – il Legnago (30 km da Este) sia stato inserito nel girone C e il Cerea (7 km più in là) nel D, assieme al San Paolo, che sta più a nord di tutti, spingono i dirigenti delle squadre padovane a commentare molto negativamente una suddivisione geografica che appare iniqua e penalizzante, soprattutto in un periodo in cui a questi livelli, di soldi a disposizione ce ne sono davvero pochi.

Probabilmente sia i giallorossi che i gialloblù porteranno nelle prossime ore le loro rimostranze ai vertici della Lega, nell’estremo tentativo di ottenere uno spostamento prima che vengano diramati anche i calendari.L’impresa appare però molto ardua, visto che l’Interregionale da qualche anno a questa parte è diventato il collettore di molti “scarti” di altre categorie e ogni volta ci si trova a dover gestire un soprannumero difficilmente governabile.

Questa l’organico completo del girone D: Camaiore, Forcoli, Lanciotto Campi Bisenzio, Pelli Santacroce, Pistoiese, Rosignano, San Miniato Tuttocuoio, Scandicci, Sestese, Bagnolese, Forlì, Mezzolara, Ravenna, Virtus Castelfranco, Virtus Pavullese, Cerea, Virtus Villafranca, Virtus Vecomp, Este, San Paolo.