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Padovane di serie D ai nastri di partenza

Domani, nella prima giornata, il San Paolo ospiterà  la corazzata Pordenone mentre l'Este sarà  di scena a Cerea.

Redazione PadovaSport.TV

Il tempo delle chiacchiere è finito, ora si fa sul serio. La pioggia settembrina, oltre a spazzare via afa e caldo, segna metaforicamente anche il termine dell’estate calcistica, fatta di voci, nomi, chiacchiere ed allenamenti, per lasciar spazio alle competizioni ufficiali.Domani, infatti, prende il via il campionato di serie D, che per il quinto anno consecutivo vedrà ai nastri di partenza due formazioni padovane, entrambe inserite nel girone C, che tradizionalmente raggruppa le squadre trivenete, mentre lo scorso anno erano state “esiliate” nel D, con relative lunghissime trasferte in Toscana.Il calendario propone subito un avvio col botto per il San Paolo Padova, che al “Plebiscito” (ore 15, arbitro Bercigli di San Giovanni Valdarno) ospiterà il Pordenone, una delle favorite per la promozione diretta.Entrambi gli undici sono stati eliminati domenica scorsa dalla Coppa Italia di categoria ma diversi sono gli obiettivi stagionali dei due sodalizi. Se i “ramarri” friulani puntano con decisione al salto di categoria, cui ormai aspirano senza fortuna da almeno 3 stagioni, i gialloblù patavini continuano a sposare la linea verde che li vede impegnati a far crescere ogni anno tanti giovani del vivaio, con qualche giocatore più esperto a far da chioccia (in quest’ottica rientra l’ingaggio dell’ultim’ora del portiere Alberto Marcato, proveniente dal Quinto ma con trascorsi in Lega Pro,nda). Una filosofia che porta inevitabilmente a ricalibrare verso il basso il traguardo da raggiungere a fine anno. «Iniziamo subito affrontando una delle squadre più forti del torneo – commenta mister Fonti, che dovrà rinunciare al solo Mazzeo – ma noi vogliamo fare bella figura anche quest’anno, quindi sarà importante partire col piede giusto. La mia squadra deve ancora plasmarsi, abbiamo ampi margini di miglioramento e troviamo un avversario non facile ma dovremo mettere in campo lo spirito giusto per farci valere davanti al nostro pubblico».Il Pordenone, in effetti, può annoverare tra le sue fila numerosi pezzi da 90, tra cui è doveroso citare i grandi ex Lestani e Lucchini, oltre a Zubin, Sessolo e Segato. Tutti atleti in grado di far fare il salto di qualità decisivo ad una squadra. Da segnalare anche che il prossimo match del San Paolo, un’altra sfida di primissimo piano in casa del Legnago, è stato anticipato a sabato 8, ore 16.

Esordio in trasferta ma non molto lontano da casa per l’Este, che renderà visita al Cerea (arbitro Cesaroni di Pesaro). I giallorossi di Zattarin hanno subito una profonda rivoluzione estiva che ha visto abbandonare la bassa padovana molti tra gli elementi più rappresentativi del team capace di arrivare lo scorso anno fino al terzo turno playoff, sostituiti però da calciatori almeno sulla carta di pari valore.Basandosi solo sulle amichevoli estive (la sconfitta in extremis a Trapani, nella Coppa Italia dei professionisti non può far testo, visto anche che si è giocato quando la preparazione era appena iniziata, nda) l’impressione è che quella atestina sia una squadra capace di sviluppare il bel calcio teorizzato dal suo allenatore ma ancora in cerca degli automatismi capaci di farle finalizzare le tante occasioni create.Di fronte, Thomassen e compagni (tutti a disposizione salvo il bomber Sottovia, alle prese con una distorsione alla caviglia) domani si troveranno la rivelazione dello scorso torneo, un Cerea che ha mantenuto il suo impianto base fatto di tanti giovani pescati dalle società satellite, integrato da alcuni elementi di spessore quali l’ex veronese Garzon e gli esperti Dal Corso e Moretto.Al “Pelaloca” si scontreranno due allenatori con una visione di gioco molto simile e lo spettacolo, condizioni meteo permettendo, pare assicurato.Queste le altre partite del primo turno: Belluno-Virtus Vecomp, Giorgione-Sacilese, Sambonifacese-Montebelluna, SandonàJesolo-Legnago, Sanvitese-Real Vicenza, Tamai-Kras Repen, Trissino-Delta Porto Tolle, Union Quinto-Clodiense.