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Serie D, Abano-Campodarsego è un derby verità

Fusciello dell'Abano

Inizierà domani, con la dodicesima giornata di ritorno del girone C di serie D, lo sprint finale del torneo, che da qui all’otto maggio porterà ad emettere verdetti tanto attesi in testa, così come in coda. In un marzo in cui si sarebbe...

Nicola Bellon

Inizierà domani, con la dodicesima giornata di ritorno del girone C di serie D, lo sprint finale del torneo, che da qui all’otto maggio porterà ad emettere verdetti tanto attesi in testa, così come in coda.

In un marzo in cui si sarebbe dovuto giocare meno del solito – vista la sosta di domenica prossima per il Torneo di Viareggio e quella di fine mese per Pasqua – e che invece farà registrare un numero quasi standard di gare, dato che il prossimo weekend sono in programma numerosi recuperi, nel quadro di domani spicca senza dubbio l’ennesimo derby padovano tra Abano e Campodarsego.

Più che in ottica classifica, con gli ospiti che comunque puntano a rimanere almeno in scia al Venezia capolista e i padroni di casa che invece vogliono raggiungere al più presto la quota salvezza, sarà interessante registrare l’atteggiamento con cui scenderanno in campo le contendenti: un segnale molto utile per prevedere quale piega prenderà la rimanente parte di stagione, per entrambe.

Il Campodarsego, vincitore a fatica mercoledì con la Liventina, pare accusare un prevedibile calo di forma e aver risentito, dal punto di vista psicologico, del ko nello scontro diretto in laguna ma non sembra intenzionato ad abdicare anzitempo, nel ruolo di principale insidia al Venezia nella lotta promozione. Sull’altro fronte, gli aponensi hanno ritrovato quella tranquillità che sembrava loro mancare nel girone d’andata e con essa (più qualche innesto mirato) sono arrivati anche i risultati, con la classifica che è decisamente migliorata.

Ecco quindi che questo derby – cui mancheranno gli squalificati Zattarin da una parte e Bortot dall’altra, mentre rientreranno Thomassen e Kabine -  potrebbe valere molto di più rispetto a quanto ci si aspetterebbe da una gara che precede di più di due mesi la conclusione delle ostilità.

Altra squadra che mettendo un freno agli eccessi nervosi ha ritrovato vittorie e piazzamenti più consoni in graduatoria è la Luparense San Paolo, che domani ospiterà il Calvi Noale.

I Lupi – più riposati degli avversari, non avendo giocato mercoledì – vogliono bissare il largo successo ottenuto sette giorni fa con la Liventina, per aumentare il margine rispetto alla zona playout e magari tentare di riaprire i giochi anche in chiave playoff. I veneziani non saranno però avversario semplice da battere: fermati sull’1-1 nell’infrasettimanale dall’Abano, vengono in precedenza da una vittoria a Monfalcone che li ha mantenuti in scia al sesto posto, attualmente occupato dalla Virtus Vecomp, che li precede di sei lunghezze.

Mister Cunico si affiderà, in particolare, alla ritrovata vena realizzativa di capitan Beccaro, che con la tripletta rifilata alla Liventina si è portato a quota 14 centri.

Trasferta trevigiana, infine, per l’Este, atteso da un Giorgione ancora alla ricerca di punti salvezza, dopo il pirotecnico 5-3 esterno ottenuto mercoledì in casa del Ripa Fenadora.

Un successo, quello in terra bellunese, che ha spezzato un digiuno di vittorie lungo dieci turni e ha regalato ai rossostellati un risicato +1 sulla zona playout. Margine che i castellani di Antonio Paganin vorrebbero ora aumentare, nonostante le numerose assenze che dovranno scontare. Contro gli atestini, infatti, mancheranno per squalifica Cendron, Dotti, Fontana, De Stefani e Gazzola.

Per lo stesso motivo dovrà fare a meno di Maldonado anche l’Este, che dopo aver rinviato al prossimo weekend la partita che avrebbe dovuto vederla opposta alla Sacilese, in terra trevigiana vuole tornare a cogliere quei tre punti che mancano da altrettante partite. Sfumata, a causa dei recenti tre pareggi consecutivi, la possibilità di riaprire clamorosamente la lotta per la promozione, gli atestini sono comunque intenzionati a difendere il terzo posto solitario e un’imbattibilità intaccata solo a Belluno, a metà ottobre.

Questo il quadro completo della trentunesima giornata (ore 14.30):

Abano-Campodarsego arbitro Somma di Castellammare di Stabia

Monfalcone-Levico

Luparense San Paolo-Calvi Noale arbitro De Leo di Molfetta

Dro-Mestre

Venezia-Tamai

Giorgione-Este arbitro Testi di Livorno

Liventina-Montebelluna

Sacilese-Belluno

Triestina-Ripa Fenadora

Virtus Vecomp-Fontanafredda