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Serie D, girone C: parte domani la caccia al Venezia

Riparte domani, dopo la lunga attesa e le incertezze estive dovute ai procedimenti giudiziari in corso per il calcio scommesse, anche la stagione ufficiale della Serie D. Spostati – sempre per i sopracitati motivi – a fine settembre i primi...

Redazione PadovaSport.TV

Riparte domani, dopo la lunga attesa e le incertezze estive dovute ai procedimenti giudiziari in corso per il calcio scommesse, anche la stagione ufficiale della Serie D.Spostati – sempre per i sopracitati motivi – a fine settembre i primi due turni della Coppa Italia di categoria che di solito fungevano da prologo, si inizierà direttamente con la prima di campionato, che vedrà quest’anno al via quattro squadre padovane.

La consueta divisione cervellotica e inspiegabile, operata dalla Lega, delle formazioni nei nove gironi di cui il torneo si compone, ha fatto sì che le rappresentative della nostra provincia venissero tutte inserite nel gruppo C – storicamente a caratterizzazione triveneta – privato però della presenza di alcune delle grandi favorite della vigilia (Altovicentino e Delta Porto Tolle, “deportate” nel gruppo D, dove troveranno le varie Parma, Forlì e Correggese a contendersi la vittoria di un girone stellare) e il cui numero di partecipanti è stato portato a 20, con conseguente inserimento di 4 turni infrasettimanali nel calendario.Una peculiarità, quest’ultima, peraltro non nuova ad Este, Abano e in parte Luparense (vista la discendenza dal San Paolo), inserite nelle scorse annate nel raggruppamento emiliano.  

Senza le formazioni di Valdagno e Rovigo, il palcoscenico del girone C sarà quindi probabilmente dominato dal Venezia, che torna a calcare i campi di quarta serie a cinque anni di distanza dall’ultimo fallimento. I nuovi padroni americani hanno infatti messo a disposizione di mister Favaretto una rosa che dovrebbe ricalcare il ruolo di schiacciasassi già incarnato lo scorso anno dal Padova, ulteriormente impreziosita nelle ultime ore dall’arrivo in laguna della punta brasiliana Barreto, direttamente dal Torino.

Alle spalle degli arancioneroverdi, la consueta pattuglia di squadre che possono ambire ad un posto playoff ma che difficilmente potranno scalfire il dominio veneziano, limitandosi probabilmente a potersi togliere qualche soddisfazione estemporanea.Di questo lotto fanno parte sicuramente il Belluno, che ha mantenuto l’ossatura dello scorso anno, e – seppur con qualche incognita a livello societario – la retrocessa Virtus Vecomp del patron-allenatore Gigi Fresco e la Sacilese, guidata in panca dall’ex Thermal Abano, Bisioli.Solo un passo più indietro – più che altro per l’inesperienza – sono da collocare il Mestre di mister Francesco Feltrin, nato dalle ceneri dell’Union Pro e che ritroverà il derby col Venezia a più di 20 anni dalla storica fusione dei due sodalizi, e la Luparense San Paolo del patron Zarattini, che dai san paolini ha ereditato solo la matricola federale con cui è stata ripescata, avendo condotto in estate una campagna acquisti di prim’ordine.

Si candida al ruolo di rivelazione anche il neopromosso Campodarsego del presidente Pagnin, partendo da una posizione di classifica medio alta da condividere con l’Este, coi giallorossi della Bassa che iniziano la loro undicesima stagione in D dopo l’ennesima, profonda, rivoluzione estiva della rosa e della conduzione tecnica, affidata ad Andrea Pagan.Del gruppone centrale dovrebbero far parte anche l’Abano del confermato mister De Mozzi, il Tamai (altra veterana della categoria), il Giorgione di Antonio Paganin e il Montebelluna della vecchia conoscenza padovana Gianfranco Fonti.   

Duelleranno invece per la salvezza il Monfalcone di Giuliano Zoratti e il Comunale Fontanafredda, le altre due veneziane neo promosse Liventina Gorghense e Calvi Noale, i bellunesi del Ripa la Fenadora e le trentine Dro e Levico Terme.

Autentica incognita, ancora una volta, è infine la gloriosa Triestina. Le vicissitudine societarie che porteranno domani i tifosi a disertare lo stadio e a marciare per la città per chiedere l’allontanamento del patron Pontremoli, impegnato in questi mesi più dalle istanze di fallimento che dal calciomercato, sono lo specchio di un sistema calcio e di un modo di gestirlo che, soprattutto nelle categorie inferiori, rischia di implodere rovinosamente.

Questo il quadro completo della prima giornata del girone C, in programma domani alle 15:

Mestre-Levico TermeDro-VeneziaEste-Calvi Noale (arbitro Melillo di Pontedera)Fontanafredda-MontebellunaGiorgione-Abano (arbitro Kumara di Verona)Belluno-TamaiSacilese-Luparense San Paolo (arbitro Bindella di Pesaro)Ripa La Fenadora-Campodarsego (arbitro Maggio di Lodi)Triestina-LiventinaVirtus Vecomp-Monfalcone