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Serie D, l’Este anticipa, il clou domani col big match a Venezia

Mister Andreucci

È lo scontro diretto tra le primissime della classe a tenere banco, nella decima giornata di ritorno del girone C di serie D. L’anticipo al sabato di metà delle partite in programma – in vista dell’ultimo turno infrasettimanale, previsto...

Nicola Bellon

È lo scontro diretto tra le primissime della classe a tenere banco, nella decima giornata di ritorno del girone C di serie D. L’anticipo al sabato di metà delle partite in programma – in vista dell’ultimo turno infrasettimanale, previsto mercoledì prossimo – contribuisce a puntare ancora di più i fari sul match del “Penzo”, snodo importantissimo ma non ancora fondamentale, a dieci turni dalla conclusione del torneo.

Tra le gare che inizieranno 24 ore prima del solito, c’è quella che vedrà oggi l’Este di scena a Pedavena, in casa del Ripa La Fenadora. I giallorossi si stanno ancora mordendo le mani per i due pareggi casalinghi consecutivi contro Belluno e (soprattutto) Triestina, che hanno impedito loro di riavvicinarsi al duo di testa ed allargare a tre contendenti la lotta promozione, ma possono ancora sperare nel big match di questo weekend, per rosicchiare qualche punto sulla seconda piazza.

Per farlo, bisognerà però tornare con un risultato positivo dal sintetico bellunese. Impresa tutt’altro che semplice, vista la fame di punti del Ripa, che con sole tre lunghezze di vantaggio sulla zona playout, non può certo dormire sonni tranquilli, nonostante debba ancora recuperare il derby col Belluno.

Per scardinare la robusta retroguardia neroverde, mister Pagan potrebbe tornare ad affidarsi fin dal primo minuto al capocannoniere Mastroianni, che già domenica scorsa ha dimostrato di aver recuperato dal fastidio muscolare che l’ha costretto in panchina contro il Belluno.

Domani, come detto, gli occhi degli appassionati saranno invece tutti puntati su Sant’Elena. Venezia-Campodarsego è la partita, anche se il campionato è ancora lungo e gli equilibri potrebbero sovvertirsi ad ogni giornata, come peraltro già successo negli ultimi mesi.

Chi pare aver maggiormente da perdere sono, paradossalmente, i padroni di casa: pur costruiti per dominare il girone, i lagunari dovranno fare i conti con “l’obbligo” di vincere per forza, dopo essere riusciti a riagguantare i biancorossi che ultimamente hanno un po’ rallentato la loro corsa. Per il Campodarsego, arrivare a giocare una partita di questo tipo e dall’alto di questa posizione in classifica, è già un successo incredibile, ricordato anche che il team del presidente Pagin è all’esordio assoluto in questa categoria.

Si affronteranno due tra i migliori attacchi del raggruppamento, per non parlare delle difese. Sul “Penzo”, sembra aleggiare però una sorta di maledizione padovana: finora, delle tre squadre uscite indenni dal vecchio impianto lagunare, infatti, due sono patavine (Este ed Abano). E chi ha ama la cabala sa bene che non c’è due senza tre…

Una buona fetta di salvezza sarà, d’altro canto, la posta in palio tra Luparense San Paolo e Liventina. Le due vittorie esterne nei derby di Abano e Campodarsgo (la seconda, in particolare) hanno galvanizzato i “Lupi”, capaci finalmente di sfruttare al meglio tutte le qualità del loro organico  per risalire la classifica verso lidi più tranquilli.

I trevigiani, sull’altro fronte, vengono invece da quattro sconfitte nelle ultime sei uscite e – dopo una brillante prima parte di stagione – stanno precipitando verso la zona calda, che incombe a due sole lunghezze di distanza.

Nell’alta padovana, i liventini dovranno anche fare a meno degli squalificati Perissinotto e Pagan, deficit che rende il loro compito ancora più arduo, considerando anche che, per una volta, mister Cunico non dovrà invece contare alcun assente, a parte i lungodegenti Praticò e Abubakar.

Medesimi stimoli animeranno anche la contesa tra Abano e Montebelluna. La cura Zeman ha procurato effetti positivi sui termali, che dopo aver portato a casa un punto da Venezia, hanno compiuto un blitz autoritario anche a Motta di Livenza, da dove son tornati con tre gol e tre punti all’attivo che ne ha favorito il piazzamento al centro della graduatoria.

Molto diverso lo stato d’animo in casa trevigiana: eccezion fatta per lo 0-1 a San Martino di 15 giorni fa, i giovani di mister Fonti sono in astinenza da vittoria da sette turni ed hanno un solo punto di vantaggio sulla zona playout. Attenzione però, perché i biancoazzurri – domani privi dello squalificato Rizzi – proprio in trasferta hanno colto sei dei loro nove successi complessivi, mentre gli aponensi tra le mura amiche hanno palesato più di qualche incertezza. Partita da non scommetterci un “over”, guardando le statistiche ma nella quale, proprio per questo motivo, alla fine potrebbe fare la differenza anche una sola marcatura.

Questo il quadro completo della ventinovesima giornata:

Dro-Levico (oggi, ore 14.30)

Ripa La Fenadora-Este (oggi, ore 14.30) arbitro Cavallina di Parma

Sacilese-Fontanafredda (oggi, ore 14.30)

Monfalcone-Calvi Noale (oggi, ore 14.30)

Giorgione-Mestre (oggi, ore 15)

Venezia-Campodarsego arbitro Ayroldi di Molfetta

Luparense San Paolo-Liventina arbitro Simone di Bologna

Triestina-Belluno

Virtus Vecomp-Tamai

Abano-Montebelluna arbitro Loffredo di Torino