Tris di impegni casalinghi per le squadre padovane, nella sesta giornata di ritorno di serie D, in programma prevalentemente domani alle 14.30.
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Thermal ed Este per il terzo posto, il San Paolo pensa alla salvezza
Gli aponensi ospitano la Massese, gli atestini il fanalino Fersina, i gialloblù il Pordenone vice capolista.
Delle tre, la gara che si preannuncia più equilibrata ed avvincente è quella che vedrà opposte Thermal Abano e Massese (arbitro De Remigis di Teramo), rispettivamente quarta e quinta forza del gruppo D. Entrambe con una lunga serie positiva alle spalle, le due contendenti inseguono con forza ulteriori 3 punti, che sarebbero fondamentali, da un lato, per non allontanarsi ulteriormente dalla prima piazza e dall’altro, per tenere a debita distanza Romagna Centro e Mezzolara, ovvero le due più immediate inseguitrici, ambedue a caccia di un posto in zona playoff.A mettere ulteriore pepe alla contesa ci penseranno la voglia degli aponensi di sconfiggere tra le mura amiche una delle prime della classe – posto che il terreno di Monteortone è già stato terra di conquista per le varie Fortis Juventus, Lucchese e Correggese – e il desiderio dei toscani di vendicarsi del ko subìto all’andata (con gol di Volpato, bomber che mister Bisioli spera ritrovi presto la via della rete).
Avversario intrigante anche per il San Paolo Padova, che ospiterà il Pordenone (arbitro Bianchini di Cesena). Coi playout che incombono 5 gradini più in basso, i gialloblù non possono permettersi di fare sconti alla vice capolista del girone C, che scenderà in campo tra l’altro già conoscendo il risultato dell’arcirivale Marano, impegnata oggi nel derby vicentino col Trissino.Con la vittoria interna che manca dai primi di dicembre ma anche col conforto del punto ottenuto domenica scorsa sul difficile campo di Vittorio Veneto, i san paolini in questa occasione potrebbero avere dalla loro parte anche un alleato insperato: il fondo sconnesso del “Plebiscito”, che spesso ha ostacolato le giocate dei gialloblù ma che una squadra molto tecnica e dedita al gioco palla a terra come il Pordenone potrebbe soffrire in modo particolare.Vedremo dunque se i giovani patavini, guidati dall’ex di turno Lucchini, riusciranno ad opporsi alla corazzata friulana che in attacco recupera il capocannoniere Zubin e punta a bissare il rotondo 4-0 col quale dominò all’andata.
Molto meno impegnativo, ma solo sulla carta, l’avversario dell’Este, che dopo il ko in extremis rimediato a Valdagno si appresta ad affrontare il fanalino di coda Fersina Perginese (arbitro Bertolino di Trapani).Grazie al successo di sette giorni fa con la Sanvitese, i trentini hanno riacceso una fiammella di speranza per illuminare la via verso la salvezza e pur annoverando una sola vittoria esterna finora (nel derby col Mezzocorona), il peggior attacco e la difesa più perforata del girone, potrebbero rappresentare un problema proprio per la consapevolezza che li spinge a giocare senza aver nulla da perdere.Particolare attenzione dovranno perciò prestare gli atestini, pericolosamente inclini a fallire gare considerate semplici, soprattutto tra le mura amiche. I 3 punti in palio potrebbero risultare infatti decisivi per la corsa al terzo posto, il massimo raggiungibile quest’anno, vista la corsa solitaria delle extraterresti Marano e Pordenone.
Questi gli altri incontri del gruppo C: Marano-Trissino (oggi), Sacilese-Giorgione, La Fenadora-Mezzocorona, Sanvitese-Belluno, Monfalcone-Triestina, Montebelluna-Tamai, Dro-Vittorio Veneto.
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