Tognon-Este, un addio annunciato

Come da noi anticipato domenica, Simone Tognon non è più il direttore generale dell’Este.L’ex giocatore di Juventus e Padova, artefice – nelle vesti di dirigente – dei successi recenti giallorossi ha consegnato le proprie dimissioni “immediate ed irrevocabili” nelle mani del presidente Lucchiari a causa di “insormontabili e irrisolvibili incongruenze amministrative e tecniche con la società”. Dopo aver già annunciato all’inizio dello scorso torneo che quella sarebbe stata la sua ultima stagione all’ombra della Porta Vecchia, salvo poi essere trattenuto a furor di popolo al termine del campionato, Tognon abbandona quindi la barca atestina dopo solo 4 giornate.Un addio destinato a far rumore, quello del giovane dg, stimato dirigente e grande scopritore di talenti grazie anche agli ottimi rapporti personali intrattenuti coi responsabili dei settori giovanili di molte società professionistiche. “Un fulmine a ciel sereno”, come l’ha definito il presidente Lucchiari, massimo esponente di quella società con la quale Tognon lamenta di avere ormai più punti di divergenza che in comune.E proprio alcune intromissioni dei vertici societari nella gestione tecnica e dello spogliatoio sembrano essere stati la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso della pazienza del dg, più volte accostato al Padova (come collaboratore del suo grande amico Ivone De Franceschi) e anche al Milan, sempre per ruoli riguardanti i giovani del vivaio.Il posto di direttore generale dell’Este resterà invece per ora vacante e il sostituto verrà scelto con calma, perché «La fretta è cattiva consigliera» (Lucchiari dixit), anche se da più parti si fa il nome di Carlo Contarin, ex Piovese e Monselice. Mister Zattarin per il momento si assumerà quindi la responsabilità di gestione totale della squadra, tipica dei” manager” del calcio inglese. Tra gli atleti a disposizione del tecnico, da questa settimana ci sarà nuovamente Alberto Rubbo che (altra nostra anticipazione di domenica) a sua volta ha rescisso il contratto col Legnago ed è tornato nella Bassa, dove l'anno scorso è stato tra i protagonisti della cavalcata atestina, conclusasi solo al terzo turno playoff. Sempre a proposito di quanto da noi scritto domenica, corre l’obbligo di una rettifica. Il gol siglato in pieno recupero da Mazzeo che ha regalato la prima vittoria al San Paolo ha colto in contropiede anche noi, che infatti abbiamo indicato in 1-1 il finale di Trissino-San Paolo, anziché l’1-2 firmato da Viola e appunto Mazzeo che ha interrotto il periodo di magra dei gialloblù patavini. Doverose le nostre scuse ai lettori e agli interessati.