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Venezia come il Padova l’anno scorso: potrebbe non iscriversi e ricominciare dalla D

Il futuro del Venezia è stato discusso ieri pomeriggio dal direttore generale del club, Dante Scibilia, e dal sindaco Luigi Brugnaro. Il primo contatto tra i due, avvenuto al telefono, è stato cordiale, e il nuovo primo cittadino ha manifestato...

Redazione PadovaSport.TV

Il futuro del Venezia è stato discusso ieri pomeriggio dal direttore generale del club, Dante Scibilia, e dal sindaco Luigi Brugnaro. Il primo contatto tra i due, avvenuto al telefono, è stato cordiale, e il nuovo primo cittadino ha manifestato grande attenzione per la situazione che sta attraversando la società arancioneroverde. Il tutto in una giornata in cui Scibilia ha parlato con Mosca, peccato che dall’altra parte del telefono non ci fosse il presidente Yuri Korabli, ma un suo collaboratore. «Dalla Russia mi hanno detto che stanno lavorando su più fronti per cercare di risolvere la faccenda e rispettare le scadenze», afferma Scibilia, «ma a questo punto sono molto scettico sull’esito della trattativa, visto che sono quattro mesi che ci sentiamo dare sempre le medesime risposte». Quindi il direttore generale del Venezia commenta la telefonata con Luigi Brugnaro: «Mi ha chiamato e chiesto informazioni sulla nostra situazione, poi ha espresso il suo punto di vista. È stato molto cordiale e ha manifestato attenzione verso di noi». Scibilia sottolinea anche un altro aspetto della situazione del Venezia. «A questo punto ritengo che sia necessario iniziare a studiare un piano B, che non significa pensare alla serie B, ma alla serie D qualora non si sbloccasse la situazione con la Russia. Dobbiamo cercare di salvare la società e almeno tentare di ripartire dalla categoria inferiore. Serve, però, l’aiuto di tutti e che ognuno faccia la sua parte. Tutti dobbiamo fare il massimo per poter tentare di far continuare a vivere il calcio a Venezia». Le scadenze sono chiare: 25 giugno per pagare gli arretrati e 30 giugno per l’iscrizione al campionato. Il tempo stringe, e chi di sicuro in questo momento ha le mani legate è il direttore sportivo Ivone De Franceschi, bloccato sul fronte del mercato e quindi nella possibilità di costruire una squadra per la prossima stagione, non sapendo neppure in quale categoria potrà eventualmente giocare. I tifosi rimangono con il fiato sospeso, e i prossimi dieci giorni saranno decisivi per il futuro del club. Di sicuro l’interesse mostrato dal sindaco, sia nell’incontro con i supporters arancioneroverdi che nel colloquio con il dg del Venezia, sono stati un elemento molto apprezzato. Non resta che attendere, e vedere se dalla lontana Russia giungeranno notizie positive entro giovedì prossimo