Pallavolo Padova, a Mantova la terza vittoria consecutiva

Padova studia da "grande", ma forse non lo è ancora. Perché a Mantova fa più fatica del previsto, domina il primo set, vince faticando terribilmente il secondo, perde il terzo dopo essere stata avanti per 16-11 e poi chiude con facilità il quarto. Una sorta di giro sulle montagne russe, con un avversario piuttosto modesto, che vive sugli attacchi di Botto e Gemmi. E poco più. Il merito dei bianconeri è però, questa volta, quello di non farsi imbottigliare in una partita che poteva complicarsi dopo un terzo set letteralmente gettato alle ortiche.Una partita giocata in un clima quasi surreale, perché 50 spettatori in un palasport che ne può contenere quasi cinquemila, fanno veramente un certo effetto. E anche un po’ di tristezza se si pensa che la media del Pala Fabris, in questo campionato sfiora le duemila unità. Come ha fatto un certo effetto vedere riscaldarsi anche Julius Sabo, il centrale slovacco ingaggiato da Padova e il cui acquisto sarà ufficializzato oggi. Un gigante di 208 centimetri che lo scorso anno ha giocato per tre mesi in Indonesia, ma che potrà essere molto utile a Montagnani visto il perdurare dell'assenza di Cricca.Alla fine la differenza la fa grande serata in attacco di Koshikawa (72 per cento!), la sicurezza sull'attacco in primo tempo di Pagni e Burgsthaler e l'accelerata a muro e in attacco di Uchikov che ha piazzato il break decisivo a metà del quarto set, lo «strappo» che ha deciso la partita. La vittoria arriva però anche dal muro (17 contro i 12 di Mantova) e da un tasso tecnico decisamente superiore ed evidente, spesso annacquato da qualche amnesia di troppo dei bianconeri.Tutto da seguire il secondo set, chiuso 34-32 dalla squadra di Montagnani dopo un vantaggio di 16-13 e una rimonta dal 22-24 e dopo ben 13 errori punti di Mantova.Con questa vittoria Padova conquista il secondo posto in una classifica che comincia a delinearsi sempre più. E domenica c'è la trasferta a Roma con il Club Italia di Gigi Schiavon. Una bella opportunità per continuare la striscia positiva e cominciare a pensare seriamente al primato.