pallavolo padova

Phyto, vittoria al tie break a Segrate

Primo: il campionato non è ancora finito. E chi pensa il contrario è fuori strada o non conosce la pallavolo. Secondo: la Phyto Performance ha grandi doti. Sia caratteriali sia tecniche. E soprattutto, una panchina in grado di girare le partite....

Redazione PadovaSport.TV

Primo: il campionato non è ancora finito. E chi pensa il contrario è fuori strada o non conosce la pallavolo. Secondo: la Phyto Performance ha grandi doti. Sia caratteriali sia tecniche. E soprattutto, una panchina in grado di girare le partite. Questo il verdetto di questa giornata con i bianconeri che vincono il loro secondo tie-break stagionale a Segrate e Ravenna che vince 3-1 a Reggio Emilia, recuperando una lunghezza in classifica (+5). Portare a casa due punti da Segrate è cosa più che positiva: per come si era messa la partita (i lombardi erano avanti 2-1, dopo un incredibile terzo set vinto 25-23) e soprattutto per il valore dell'avversario, reduce da cinque vittorie. E poi perché mantenere il vantaggio del numero di successi (decisivo in caso di arrivo in parità) su Ravenna è comunque fondamentale. Insomma, bene così, anche se qualche rammarico c'è, soprattutto per quel clamoroso passaggio a vuoto nel terzo parziale e per un finale pieno di recriminazioni.E proprio nel terzo set Paolo Montagnani ha rivoluzionato la squadra: fuori Uchikov (che pure aveva il 61 per cento in attacco, ma si stava disunendo) e dentro De Marchi nel ruolo di opposto, fuori Cricca e dentro Sabo. Ma è stato soprattutto l'innesto del martello padovano a cambiare la partita, a conferma che questo ragazzo - forse - rende davvero meglio quando è sgravato dal peso della ricezione. L'ingresso di "Cico" (16 punti con il 64 per cento in attacco, in due set pieni) ha scombinato i punti di riferimento della squadra di Ricci, scesa in campo priva del palleggiatore titolare Ronaldo, sostituito da Guemart. Mossa azzeccata, quella di Montagnani, anche se molto rischiosa, visto che così non c'erano più cambi possibili per gli schiacciatori.La cronaca. Belli e equilibrati i primi due set, giocati palla su palla. Da montagne russe, invece, il terzo parziale, dall'andamento rocambolesco. Segrate va avanti sul 16-8, in campo c'è una squadra sola. Sembra davvero un set a senso unico e invece la squadra di Montagnani ritrova muro e difesa e inizia una clamorosa rimonta che la porta sul 23-21. Da non credere. Ma da non credere, però, è anche il contro break di Segrate che piazza un parziale di 4-0 che chiude il set, complice anche un dubbio palleggio fischiato dagli arbitri a Garghella.Il contraccolpo è forte, anche perché arriva la notizia che Ravenna ha messo il turbo a Reggio Emilia. Ma ancora una volta questa Phyto Performance mostra carattere e voglia di rimanere sempre e comunque attaccata alla partita. Montagnani conferma De Marchi e Sabo, Koshikawa trova continuità in battuta (alla fine saranno quattro ace) e Burgsthaler imperversa a muro (altri sei, alla fine, superata quota 100), il 25-20 finale è comodo.Si va al tie-break. E ancora, una volta, a salire in cattedra sono Koshikawa e De Marchi che prendono per mano la squadra e la conducono al 15-11 finale. Vittoria pesante e grande gioia, anche per il bel gruppo di tifosi bianconeri arrivati a Segrate.