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Super Tonazzo contro Sora, ora è in testa alla classifica

Tonazzo Padova – Globo Banca Popolare del Frusinate Sora 3-0 (25-22; 25-18; 25-22) Tonazzo Padova:  Mattei 7, Vedovotto 6, Orduna 2, Giannotti 13, Rosso 24, Volpato 4, Balaso (L); Garghella 5, Paoli, Groppi. Non entrati: Gozzo, Casaro. Coach:...

Redazione PadovaSport.TV

Tonazzo Padova – Globo Banca Popolare del Frusinate Sora 3-0(25-22; 25-18; 25-22)

Tonazzo Padova:  Mattei 7, Vedovotto 6, Orduna 2, Giannotti 13, Rosso 24, Volpato 4, Balaso (L); Garghella 5, Paoli, Groppi. Non entrati: Gozzo, Casaro. Coach: Valerio Baldovin.Globo Banca Popolare del Frusinate Sora: Fiore 11, Guttmann 4, Daldello 2, Tomassetti 6, Tamburo 8, Salgado 7, Lo Bianco (L); Williamson, Gradi 4, Bonami (L), Ciattadino. Non entrati: Beccaro, Casarin. Coach: Marco Fenoglio.Arbitri: Rolla-Piersanti.Durata: 27’, 25’, 27’. Tot. 1h 19’.Spettatori: 2.118.Incasso: 4.780 Euro.

In testa. Al termine della sua partita più bella, contro l’avversario più difficile tra quelli affrontati sin qui, la Tonazzo Padova si ritrova in vetta alla classifica di A/2, approfittando del passo falso di Potenza Picena a Matera. Rispetto alle sue precedenti uscite, nello scontro diretto con la Globo Sora il cambio-palla è funzionato peggio del solito, ma alla fine sembra solo una piccola sbavatura su una prestazione davvero maiuscola. E su tutti ha brillato la stella di capitan Mattia Rosso, che al termine del match si trova nel referto 24 punti in tre soli set, con un ottimo 62% offensivo. Altri protagonisti? Sicuramente Garghella, entrato a metà del secondo parziale e in grado di farsi sentire sia in seconda linea sia, un po’ a sorpresa, in attacco e in battuta. Poi Mattei, confermato centrale titolare accanto a Volpato e sempre più padrone del ruolo. E infine Orduna, che ancora una volta ha mostrato il suo talento in cabina di regia, illuminando il gioco. Oltre che dei singoli è però il caso di parlare dell’atteggiamento: questa squadra ha mostrato ancora una volta di saper rimanere sempre attaccata alla partita, senza perdersi d’animo quando le cose sembrano mettersi male. Per contro la Globo, da tutti considerata una delle più serie candidate alla promozione, non è parsa la schiacciasassi che ci si attendeva: lo spauracchio Tamburo è stato sostituito da coach Fenoglio per il suo rendimento altalenante, mentre Salgado, l’ex più atteso, non è andato oltre la sufficienza. A strappi. Il primo set procede a strappi, con la Tonazzo che mostra di essere subito in palla scappando sull’8-4, per venire poi raggiunta sul 10-10 dal muro di Daldello. La svolta arriva sull’efficace turno di battuta di Mattei, anche ieri sera preferito al più esperto Paoli: il centrale romano prende la linea dei nove metri sul 14-12 e la lascia sul 18-12. Padova rischia di sciupare tutto nel finale, andando in grossa difficoltà sulla battuta di Daldello, che riporta i suoi dal 24-18 al 24-22, ma alla fine chiude una diagonale di Rosso. Garghy ace. La scomparsa del cambio-palla. A voler dare un titolo all’incontro, potrebbe essere questo. Perché raramente è capitato di vedere un match in cui si è andati avanti a filotti di punti consecutivi come questo, un andamento più tipico del volley femminile. Basti dire che avanti 6-0 sul servizio di Volpato, la Tonazzo nel secondo set si è fatta addirittura superare 14-15. E decisivo per i padroni di casa si è rivelato l’uomo che non ci si aspettava: Andrea Garghella, entrato al posto di Vedovotto per dare solidità a una ricezione balbettante ha addirittura piazzato due ace nel finale. Rosso superstar. Pure nel terzo parziale l’andazzo è simile, con la differenza che è Padova a dover inseguire l’avversario, subito sotto 0-4. Il gioco è meno fluido, ma la Tonazzo ha un uomo in più: Rosso, che prende letteralmente per mano la squadra mettendo la sua firma sul match, con 11 punti solo nel terzo parziale, tra cui quello che ha chiuso il match: Orduna si è affidato a lui ogni volta che c’era da gestire un pallone pesante e il capitano ha risposto da par suo. Chiara Rosa. La serata era iniziata con la battuta iniziale di Chiara Rosa, coinvolta nella campagna contro la violenza sulle donne promossa dall’associazione «Oltre lo Sport». Al solito istrionica, Chiara si è inchinata di fronte agli oltre 2.100 presenti del PalaFabris, pure ieri capace di offrire un bel colpo d’occhio. D’altra parte adesso si comincia a fare sul serio: domenica prossima i bianconeri saranno ospiti dell’ex capolista Potenza Picena per tornare in casa l’1 dicembre, contro un’altra avversaria insidiosa come Cantù.