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Tonazzo, ecco la prima vittoria. Dopo un set balbettante a Piacenza, Giannotti e Berger guidano la riscossa

Le promesse di domani superano i campioni affermati. I giovani schiantano i veterani. La squadra dall’età media più bassa batte quella che, con i soli Papi, Zlatanov e Tencati mette insieme 117 anni. Insomma, la Tonazzo sbanca il… PalaBanca...

Redazione PadovaSport.TV

Le promesse di domani superano i campioni affermati. I giovani schiantano i veterani. La squadra dall’età media più bassa batte quella che, con i soli Papi, Zlatanov e Tencati mette insieme 117 anni. Insomma, la Tonazzo sbanca il… PalaBanca di Piacenza e coglie l’insperato primo successo della sua seconda stagione in Superlega, lasciandosi alle spalle Milano, unica realtà ancora a zero punti, e Monza, ieri sconfitta in casa dalla Cmc Romagna e rimasta ferma a quota 1. Cosa chiedere di più da questo turno? PAPI, FESTA ROVINATA. A proposito dell’eterno Papi: quella di ieri doveva essere la sua giornata, visto che è stata la gara in cui ha raggiunto le 1.000 presenze in Serie A. Samuele, vero e proprio monumento vivente del volley italiano, giustamente premiato dalla società di casa prima dell’inizio dell’incontro, ha messo per la prima volta il piede in campo nel secondo set, ma ha chiuso la partita senza realizzare punti. Un campione come lui avrebbe meritato di celebrare l’impresa con un altro risultato, ma Padova, dopo due sconfitte, non poteva certo adattarsi al ruolo di vittima sacrificale. Ieri sera, finalmente, tolto un inguardabile set d’apertura, ha limitato al minimo sindacale il numero degli errori commessi e per la prima volta ha potuto approfittare di una prestazione di alto livello da parte di tutti e tre i suoi martelli: Giannotti è stato quello che ha firmato più punti (19), Quiroga e Berger sono stati i più costanti, chiudendo, rispettivamente, con il 54% e con il 55% offensivo. Ottima anche la prova di Balaso in seconda linea e di Orduna in regia, in una partita in cui solo Volpato, rimpiazzato da Diamantini da metà match in poi, è incappato in qualche difficoltà di troppo. LA REAZIONE. Si parte con la Lpr che impiega poco tempo a scappar via, trascinata da Zlatanov e capace di approfittare di una ricezione bianconera, nella prima fase, balbettante. Dal secondo parziale inizia la vera partita, con Diamantini inserito presto sotto rete e Berger entrato nel vivo del gioco. Al time out tecnico Piacenza è avanti 12-11 grazie a una diagonale di Perrin, ma Padova c’è e rimane incollata all’avversario, trovando in Giannotti un valido punto di riferimento per raggiungere il 23-25 e l’1-1. Sulla scia dell’entusiasmo la Tonazzo prende il volo, portandosi in un amen sul 3-8 nel terzo set, con i colpi di Giannotti e Diamantini che costringono coach Giuliani al time-out. Piacenza sbaglia molto e in regia entra Tavares per Coscione, ex di turno. È più che mai il momento di Berger, che trascina i compagni sino all’11-20, con Quiroga che chiude la frazione con il delizioso pallonetto del 15-25. Il quarto set è in assoluto il più combattuto. Il testa a testa prosegue fino alla fine e questa volta la Tonazzo non sbaglia nei momenti decisivi, appoggiandosi a Quiroga e Giannotti per fare felice la cinquantina di tifosi giunti a Piacenza per l’occasione. CON LA LUBE SARANNO 1.000. Non c’è tempo per esultare, anzi… sì. Mercoledì sera, alle 20.30, la Tonazzo tornerà subito sotto rete per ospitare la Lube Civitanova di Fei e Juantorena alla Kioene Arena, in un altro match sulla carta proibitivo, ma in cui provare a piazzare un nuovo colpo a sorpresa. E comunque vada a finire la gara ci sarà in ogni caso da festeggiare, perché quello in cartellone non sarà un incontro qualsiasi: sarà la partita numero 1.000 nella storia dei bianconeri tra massima serie e A/2. Un traguardo importantissimo da tagliare assieme al maggior numero di tifosi possibile (e sotto gli “occhi” di Rai Sport 1, che manderà in onda la sfida in diretta). Ad oggi il bilancio è di 458 vittorie totali a fronte di 541 sconfitte. Perché non provare ad arrivare a 459?