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Tonazzo rullo compressore, Cantù schiacciato

Fossimo in un altro sport, sarebbe finita tanto a… poco. Tanta è stata la superiorità della Tonazzo contro la Cassa Rurale Cantù, demolita in tre set in cui è emersa prepotente la differenza di caratura fra i due sestetti sotto rete. I...

Redazione PadovaSport.TV

Fossimo in un altro sport, sarebbe finita tanto a... poco. Tanta è stata la superiorità della Tonazzo contro la Cassa Rurale Cantù, demolita in tre set in cui è emersa prepotente la differenza di caratura fra i due sestetti sotto rete. I bianconeri si riconfermano così in testa alla classifica di serie A/2, cogliendo il sesto successo su sette gare ufficiali. Un’affermazione costruita già sulla linea dei nove metri, se è vero come è vero che il servizio ha indirizzato la partita dalla parte bianconera ben più di quanto non dicano gli 8 ace realizzati (4 da Giannotti, 3 da Vedovotto e uno da Volpato), contro una squadra che in ricezione ha lasciato molto a desiderare, lasciando poche possibilità a Gerosa, il suo palleggiatore, in cabina di regia. Il resto, ancora una volta, l’ha fatto l’atteggiamento, con i padroni di casa che hanno fatto quello che, sulla carta, doveva fare il loro avversario: difendere ogni pallone con l’ardore che in genere impiega chi ha meno qualità. E tale è stata la differenza che persino la serata poco felice di capitan Rosso, ancorato a un 33% offensivo insolito per lui, è passata in secondo piano. 365 Garghella. Primo set deciso solo nel finale, con i padroni di casa sempre davanti ma incapaci di scrollarsi di dosso l’avversario. Per fortuna nel finale esce la maggior classe degli uomini di Baldovin, che chiudono il set con Vedovotto (23-22), un muro di Rosso (24-22) e Giannotti. Ma gli applausi più sentiti sono per Andrea Garghella che, entrando nel corso del parziale per un passaggio in seconda linea, tocca le 365 presenze nella squadra, andando ad affiancare in testa alla classifica dei più presenti di sempre Davide Tovo: è il giusto tributo per una delle colonne del gruppo, un ragazzo sempre capace di farsi trovare pronto sia da libero che da schiacciatore-ricevitore e che difende i colori bianconeri da quando aveva 16 anni, con la sola interruzione della stagione 2001-2002 trascorsa a Fano. Giannotti ace. Giannotti rivela di essere in una gran serata decidendo da solo il secondo parziale. Sotto 1-2, la Tonazzo si ritrova avanti addirittura 10-2, con l’opposto che non vuole più mollare la linea del servizio, sigla due ace e mette in tremenda difficoltà la ricezione lombarda, letteralmente presa a sassate. Da lì in poi la frazione è segnata, con la squadra di casa che bada a controllare il punteggio, approfittando di un avversario in bambola. In fondo, però, a essere segnata è tutta la partita, che da lì cambia decisamente, mettendosi in discesa. Ancora Giannotti si rende protagonista in due azioni abbastanza atipiche, nel terzo set: prima un punto in bagher, spalle alla rete, per il 2-0, poi un ace ancora più curioso: la palla, destinata a uscire nettamente, becca il costato di Morelli che si stava spostando fuori dal campo e rimbalza dentro al rettangolo di gioco regalando il 4-2 ai bianconeri. Di fatto, si ripete quanto visto nel parziale precedente, con la Tonazzo che presto prende il largo, sfruttando in particolare il servizio. La sfilata. C’è gloria un po’ per tutti, con Baldovin che lascia spazio anche a Groppi in regia per Orduna, e a Paoli, al centro al posto di Mattei. Ma onore anche ai ragazzi del settore giovanile bianconero, che sfilano al cambio di campo al termine di ogni set, dall’under 13 all’under 19, accompagnati dagli applausi dei 2.055 spettatori del PalaFabris. Il futuro è loro. Il presente è tutto di Rosso e compagni che, domenica prossima, saranno in trasferta a Corigliano, una delle più lunghe del campionato, per proseguire la loro cavalcata in vetta. A Padova invece, si rivedranno domenica 15 dicembre contro Castellana Grotte.