parola di tifoso

PDT: Vietare Sassuolo? Un’ingiustizia bella e buona

Le emozioni, la passione, le parole di un grande tifoso del Padova. Sempre in Curva Fattori, sempre in trasferta. "Parola di tifoso" (PDT) è lo spazio dedicato al tifo biancoscudato, quello vero. Senza filtri.

Redazione PadovaSport.TV

TESSERA DEL TIFOSO: UN FALLIMENTO CONCLAMATO! La Tessera del tifoso è stata un fallimento conclamato. Nonostante il governo ed i sindacati di polizia si ostinino a dipingere la tessera come un successo, mostrano cifre fasulle relativamente alle presenze negli stadi ed estrapolando dati a proprio piacimento da singole partite di serie A magari decisive per la scudetto o per la salvezza (Clicca qui per leggere), e sventolando ai quattro venti una presunta flessione degli episodi di violenza (flessione che in realtà è NORMALISSIMA dal momento che la maggior parte delle partite in serie A-B e Lega Pro si giocano senza tifosi ospiti e nelle serie minori spesso e volentieri si opta per il "porte chiuse", clicca qui per leggere!); la realtà è ben diversa ed è sotto gli occhi di tutti: stadi sempre più vuoti, tifosi sempre più disillusi, pubblico sempre più distaccato, famiglie allo stadio di cui non si vede traccia...

Ultimamente se ne stanno rendendo conto anche le società di calcio che a mio modo di vedere sono le prime colpevoli di questa situazione: nel 2007, in seguito alla morte di Raciti, non fecero altro che consegnare il calcio nelle mani della polizia (ed i poliziotti ragionano da poliziotti: c'è un problema di violenza negli stadi? Chiudiamo gli stadi!) lavandosene semplicemente le mani; oggi però si stanno rendendo conto che le prime a rimetterci sono loro, che non potranno andare avanti ancora a lungo nel contare sull'elemosina di Sky (clicca qui per leggere). E così la prima società a muoversi in questo senso è stato il Cesena, che già tre anni or sono in serie C aveva fatto rivedere una decisione dell'Osservatorio di vietare ai tifosi romagnoli la trasferta di Ferrara, e quest'anno si è ripetuta in occasione della trasferta di Bologna (clicca qui per leggere). Poi è stata la volta della Roma, che ha interceduto presso l'Osservatorio per far riaprire ai giallorossi la trasferta di Milano con l'Inter per la semifinale di Coppa Italia, ottendendo tuttavia delle condizioni da Apartheid che hanno fatto propendere i tifosi giallorossi per la diserzione dell'evento (clicca qui per leggere). Il Torino è riuscito a far togliere il divieto di trasferta a Siena per i propri sostenitori, mentre anche l'Ascoli si è mosso proprio in occasione della trasferta di Padova, mettendo in campo addirittura il sindaco per far si che i supporters bianconeri possano assistere alla partita...

Recentemente il Ministro Maroni ha stabilito che dalla prossima stagione (almeno in quelli che sono i suoi intendimenti) della Tessera del Tifoso se ne occuperanno non più le questure, ma direttamente le società; inserendo fra l'altro una clausola che consente all'Osservatorio di aprire una trasferta precedentemente vietata anche ai tifosi non tesserati nel caso la società si assuma la responsabilità del comportamento dei propri sostenitori. Clausola sperimentata peraltro già quest'anno, come stiamo vedendo ultimamente.

E' evidente che il calcio italiano non può continuare in questo modo, e per quanto nessuno sia disposto ad ammettere il fallimento di un progetto presentato quest'estate in pompa magna come la "panacea" di tutti i mali. Io non mi stupisco del "granchio" clamoroso preso dalla Banda Maroni, del resto se uno non ha mai frequentato uno stadio se non ogni tanto in tribuna d'onore e col biglietto gratis, non può capirne le problematiche... Mi stupisco della gente comune che ne applaudiva l'introduzione, come tanti automi! Ricordo a tutti che la Tessera del Tifoso esiste solo in Italia, e che in tutto il resto d'Europa il calcio sta andando in direzione antitetica. Prendiamo il caso della Germania: i prezzi sono bassi, gli stadi sono pieni e non esistono limitazioni di sorta nè sul materiale (striscioni, bandieroni, tamburi, megafoni e coreografie sono libere e non necessitano di nessuna autorizzazione), nè men che meno sulle trasferte; mentre la "Supporters Card" addottata da molte squadre è un riconoscimento che premia i tifosi più fedeli, gestito direttamente dalle società e non dalle questure e che da veri vantaggi (per esempio, in occasione della finale di Champions League 2010 di Madrid, il Bayern Monaco diede il diritto di prelazione sui biglietti ai suoi tifosi più fedeli... l'Inter mise tutto nelle mani di agenzie di viaggio che praticano i soliti prezzi da strozzini!). Prima o dopo anche l'Italia dovrà tornare indietro: intanto si stanno preparando il terreno...

L'INGIUSTIZIA DI SASSUOLO. Proprio oggi il Casms ha vietato ai tifosi biancoscudati di partecipare alla trasferta di Sassuolo,.. Motivo? Non si sa, non danno mai spiegazioni. Il tutto a tre giornate dalla fine, in una partita che potrebbe essere decisiva per la partecipazione dei biancoscudati ai playoff. Un'ingiustizia bella e buona, oltre che un danno non da poco per il Padova e che rischia di ripercuotersi sulla squadra stessa... E' bene sottolineare che con i tifosi del Sassuolo non ci sono mai stati problemi di nessun tipo, e che in passato la cittadina emiliana è stata più volte invasa dai tifosi biancoscudati senza che vi fossero problemi di sorta fra le due tifoserie. Gli unici problemi sono sempre stati fra i tifosi biancoscudati e quelli del Modena, divisi da una storica rivalità. Rivalità tuttavia che non ci ha mai impedito di recarci in trasferta a Modena contro i canarini, visto che sia l'anno scorso che quest'anno la trasferta era regolarmente aperta. In passato anche in occasione di trasferte a Sassuolo ci furono problemi fra padovani e modenesi, quando il Sassuolo giocava ancora nel suo stadio, il "Ricci": da quando i neroverdi tuttavia disputano le partite interne al Braglia di Modena, vuoi anche per le accresciute condizioni di sicurezza, problemi non ce ne sono mai stati, visto appunto l'inesistenza di qualsiasi rivalità fra i tifosi del Padova e quelli del Sassuolo. Molto bene, una volta appurato ciò mi chiedo: per quale motivo vietarci la trasferta? Mi viene da pensare ad un bel complotto verso il Padova, ma non sono complottista (o meglio, non sono paranoico!)... Piuttosto mi verrebbe da pensare ad un mezzuccio, abbastanza squallido, per raccattare su qualche "nuovo" tesserato proprio in quelle città in cui il progetto di Maroni non ha per niente attecchito: guarda caso, proprio nel finale di campionato sono state vietate diverse trasferte, e proprio a quelle squadre in lotta per la salvezza o la promozione!

Di fronte a tutto ciò, io credo solo una cosa: stiamo subendo un'ingiustizia. Bella grossa anche. E che potrebbe avere risvolti negativi anche sul finale di campionato dei biancoscudati. Vi sembra logico?