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Adesso è ufficiale, Verona “butterà giù” il Bentegodi per ricostruirlo

Adesso è ufficiale, Verona “butterà giù” il Bentegodi per ricostruirlo - immagine 1
Il nuovo impianto sorgerà sull'area del vecchio e si candiderà per Euro 2032
Redazione PadovaSport.TV

Addio Stadio Bentegodi di Verona. Inaugurato nel 1963, con un costo all'epoca un miliardo di lire, era stato poi ristrutturato in occasione dei mondiali di Italia ‘90, quando venne aumentata la capienza e coperti tutti i settori per consentire di ospitare quattro partite tra cui gli ottavi tra Spagna e Jugoslavia. Ora è ufficiale, come annunciato dal Comune di Verona: sarà demolito e ricostruito.

"Siamo in lizza con altre nove città per la candidatura a Euro 2032 - ha spiegato il sindaco Damiano Tommasi - obbiettivo raggiungibile solo con la riqualificazione del Bentegodi". L’intenzione, inoltre, è anche «di dare a Verona un’infrastruttura capace di ospitare concerti ed eventi di grande portata anche in condizioni meteo sfavorevoli». Non potendo accogliere spettacoli musicali la struttura è utilizzata circa venti volte l’anno con costi di gestione non indifferenti. Di qui la richiesta di un progetto in grado di garantire una complessiva sostenibilità economica senza oneri per il Comune, destinato però a rimanere proprietario dell’impianto. Nel nuovo stadio saranno previsti spazi commerciali, bar e ristoranti riservati però ai fruitori degli eventi (e non in concorrenza coi locali già esistenti nella zona). La capienza sarà superiore ai 31 mila spettatori.